Insediamento produttivo-logistico

Rilasciato il permesso di costruire, al via a breve il nuovo polo produttivo-logistico morenghese

Nei giorni scorsi il Comune di Morengo ha rilasciato a Techbau il permesso di costruire il proprio polo nell'area dell'ex Maggiolina.

Rilasciato il permesso di costruire, al via a breve il nuovo polo produttivo-logistico morenghese
Rilasciato il permesso di costruire a “Techbau”, la realizzazione del nuovo polo nell’area dell’ex Maggiolina, a Morengo, potrebbe partire a breve.

Rilasciata l’autorizzazione a costruire

E’ notizia dei giorni scorsi che gli uffici comunali morenghesi, completato l’iter per l’autorizzazione e l’avvio dei lavori, hanno rilasciato all’operatore “Techbau” il permesso di costruire relativo al grande polo produttivo a nord del centro abitato. Un progetto già ampiamente discusso e presentato alla popolazione, che prevede un’area di oltre 45mila metri quadrati di magazzino e quasi 1200 metri quadrati di uffici, per un capannone alto 10,5 metri sotto trave e circondato da 84 parcheggi per auto e 36 piazze per mezzi pesanti, oltre a un impianto fotovoltaico da 5 Megawatt. Per l’avvio dei lavori, l’impresa ha già depositato una fidejussione da due milioni di euro, e si appresta a realizzare l’opera, anche se potrebbe decidere di attendere finché non sarà stato risolto anche l’ultimo “cavillo” legale relativo al ricorso presentato contro il progetto dal circolo Legambiente Oglio e Serio attraverso alcuni associati locali.
Il sito produttivo-logistico, favorito dalla vicinanza con la BreBeMi, ha infatti generato nei mesi e negli anni scorsi non poche discussioni in paese, portando di fatto alla rottura tra l’Amministrazione del sindaco Amilcare Signorelli con l’ex assessore Laura Gualandris, sempre fermamente oppostasi all’insediamento.

Non solo la logistica, in arrivo altre aree d’espansione

Intanto, però, Morengo si appresta a veder partire anche altri ambiti: dalla nuova stalla di Arrigoni nell’area a nord-ovest dell’abitato al cosiddetto Atp-3 per un nuovo capannone Respedil in zona industriale, fino al ben più datato progetto della Atr-s, un polo residenziale con una piccola componente commerciale che troverà posto a nord del centro civico e dell’oratorio. Quattro aree d’intervento, in tutto, che sbloccheranno una situazione ingessata dal 2009.