Inaugurata la prima mostra sulle opere artistiche presenti in città legate alla Madonna della Fiamma, a cui è dedicato il meraviglioso santuario in via Monsignor Piani a Martinengo.
Opere che parlano di devozione
A idearla è stato don Enrico Cortinovis, in occasione della settimana di festa in onore della Vergine. La devozione dei martinenghesi si perpetua da secoli: per volere del Comune nel 1512 fu inizialmente edificata una cappella, in seguito ampliata per diventare l’attuale santuario e sono diverse le opere in città che la raffigurano o che parlano di lei, alcune note, altre mai viste.
“Ho cercato di riprendere tutte le raffigurazioni presenti sul territorio e non solo per dare visibilità anche a ciò che è privato- ha spiegato il sacerdote – partendo dall’affresco sulla facciata del santuario, passando dalle poesie di sacerdoti presenti in passato, al dipinto di Sergio Fasolini e alla scultura di Gregorio Cividini, due noti artisti martinenghesi, a una teca ottocentesca, fino alle lapidi al cimitero, una anche a Reggio Calabria, voluta da un cittadino trasferitosi là. E poi altro ancora, anche oggettistica. Ogni opera è accompagnata da una breve nota illustrativa e da una preghiera. Una candela contrassegna ogni tappa del semplice percorso espositivo”.
Don Cortinovis ha poi voluto ricordare come la statua della Madonna della Fiamma durante la pandemia sia stata posta sull’altare il 18 marzo 2020 e poi il 18 maggio trasportata nell’urna lungo le vie della città. Una piccola ma suggestiva esposizione che racconta la fede, la devozione, l’amore verso la madre di Cristo, apparsa secondo la tradizione a due soldati veneziani di passaggio che avevano perso la via tra le campagne, nella notte, e la pregarono: apparve loro un intenso bagliore e videro la Madonna col Bambino che sorridendo indicò la strada da seguire.
Presente anche il sindaco Pasquale Busetti.
“Una mostra significativa – ha affermato – in primis perché ricorda la devozione della nostra gente e apre le porte di questo santuario che a volte diamo per scontato, in secondo luogo perché sono presenti opere di artisti locali. Vedremo di intervenire per risolvere il problema della risalita dell’umidità e di sistemare la scaletta”.
Apertura e orari
La mostra rimane aperta anche oggi, venerdì 10 ottobre dalle 9.30 alle 12, sabato 11 dalle 10 alle 11.30, domenica 12 dopo la processione solenne e lunedì 13 al termine delle messe delle 8.30, 16.30 e 20.30. Ingresso libero con visita guidata e segnalibro spirituale in omaggio.