A Romano è nata una realtà sportiva in grado di unire la pratica sul campo all’integrazione sociale.
Un calcio al pregiudizio
L’ASD Muslim United è La squadra, attiva nei campionati dilettantistici, porta in campo un’ambizione chiara: abbattere la diffidenza verso l’Islam e dimostrare che il calcio può essere molto più di una partita domenicale.
“Portiamo la nostra fede con orgoglio – raccontano i giocatori – nel modo in cui ci alleniamo, rispettiamo l’avversario e viviamo lo spogliatoio. L’obiettivo non è vincere a tutti i costi, ma mostrare che i pregiudizi si combattono con l’esempio, non con le parole”.
Il progetto
In un momento storico in cui la parola «integrazione» viene spesso ripetuta senza ascoltare davvero le voci delle comunità, Muslim United ha scelto la via dell’azione. Non rispondere agli stereotipi con rabbia, ma con presenza; non con rivendicazioni, ma con il linguaggio universale dello sport. Il progetto non è riservato ai soli musulmani. Anzi, il principio cardine è l’inclusione: chiunque condivida lo spirito della squadra è il benvenuto. In rosa ci sono giovani marocchini, pakistani, egiziani, senegalesi, ivoriani, albanesi e italiani. La maggior parte è nata qui, cresciuta tra scuola, oratorio e campi di periferia.
“Siamo italiani – sottolineano i giocatori– e vogliamo dimostrarlo anche con questa maglia, giocando con lealtà e rispetto”.
Il campo come laboratorio
Il campo diventa così un laboratorio di convivenza, dove le differenze si trasformano in ricchezza. Allenamenti, partite, terzo tempo: ogni momento è occasione per conoscersi meglio e abbattere muri invisibili. Il calcio diventa una lingua franca, capace di unire culture, storie e fedi diverse. Muslim United è un piccolo esempio di come lo sport possa educare, creare comunità e offrire un’immagine diversa di un mondo spesso raccontato solo attraverso conflitti e tensioni. Qui non ci sono barriere: c’è una palla che rotola e ventidue ragazzi che la inseguono con passione. Il messaggio è semplice, ma potente: per costruire ponti non servono proclami, basta scendere in campo insieme. Muslim United l’ha capito, e il suo gioco è già una vittoria contro i pregiudizi.