Sabato a Palazzo Muratori a Romano è stata inaugurata la mostra in ricordo del “maestro” scomparso durante il Covid.
Il maestro Ruggeri
Sabato alle 17.30 a Palazzo dei Muratori, sono partiti i festeggiamenti per il 50esimo anniversario del Circolo “Il Romanino”, il più longevo circolo d’arte di Romano . A dare il via alle celebrazioni, una mostra antologica dedicata a Federico Ruggeri, artista romanese scomparso, che ha lasciato un segno profondo nella vita culturale della città. Classe 1947, Ruggeri è stato uno dei creativi più prolifici e talentuosi della sua generazione. La retrospettiva ripercorre gli esordi, le grandi tematiche affrontate e il legame indissolubile con la sua amata città, attraverso una selezione di opere che ne raccontano l’intero percorso artistico.
“E’ molto di più di un semplice omaggio, è il commiato che Federico non ha potuto avere a causa delle restrizioni Covid – ha sottolineato l’assessore alla cultura Diego Giudici, durante l’inaugurazione a Palazzo dei Muratori – Ringrazio i presenti e tutti coloro i quali renderanno omaggio a questo artista e al Circolo che per mezzo secolo è cresciuto e si è sviluppato insieme alla Comunità Romanese”.
La mostra
A illustrare i contenuti della mostra è stato Giacomo Valentini, responsabile eventi del Circolo:
“Abbiamo deciso di non esporre decine di quadri ma poche opere, forse le più significative che raccontano del percorso artistico di Federico: dagli esordi accademici, alla grafica, alla natura morta, al nudo di cui ha saputo dare grandi esempi passando per le rappresentazioni della sua Romano fino al Ruggeri sacro, forse il meno conosciuto ma non per questo il meno rappresentativo”.
Accanto ai dipinti, anche due rare sculture, testimonianza di quella manualità e irrequietezza che hanno contraddistinto l’artista. Nel testo critico redatto da Orietta Pinessi, Ruggeri viene descritto come un autore capace di coniugare tecnica e inquietudine interiore:
“Alcuni dei dipinti di Federico sembrano lasciati a metà pur essendo perfettamente compiuti. Tali lavori esercitano un fascino e un richiamo che ne fanno delle opere d’arte importanti, mi si passi il paragone, al pari delle opere tarde di Cézanne o di Monet”.
50 anni del Romanino
La mostra è stata ideata dal Circolo “Il Romanino” e curata da Giacomo Valentini e Mirko Rossi, con il prezioso supporto della famiglia Ruggeri e la collaborazione dell’Amministrazione comunale. La giornata inaugurale si è conclusa con il concerto dei “Pinched Buffen”, organizzato dall’Associazione Eufonia in onore dell’artista. Il calendario dei festeggiamenti del 50esimo proseguirà con la mostra storiografica del “Romanino” dal 4 al 9 ottobre, sempre a Palazzo dei Muratori e si concluderà con una collettiva di artisti soci e socie del Circolo che esportano le loro opere dall’11 al 19 ottobre.
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