Per eludere i controlli aveva ingerito 120 ovuli di eroina, ma è stata fermata e arrestata all’aeroporto di Orio al Serio. Nei guai una 46enne nigeriana, residente in Italia dal 2013 dove lavora come ambulante di abiti.
Fermata con 120 ovuli di eroina
A fermarla allo scalo bergamasco sono stati i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli (ADM) e i militari della Compagnia della Guardia di Finanza in seguito a una segnalazione ricevuta dalla dogana belga e veicolata dalla Direzione Antifrode – Ufficio Investigazioni dell’Agenzia (sede centrale di Roma).
La quarantaseienne era in arrivo da Bruxelles dopo un brevissimo soggiorno ed era diretta ad Alghero, dove avrebbe terminato la sua tratta. Le numerose circostanze anomale riscontrate, quali le generiche e contraddittorie giustificazioni del viaggio, l’assenza di un bagaglio da stiva e l’evidente nervosismo della viaggiatrice, hanno indotto i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli e le Fiamme Gialle ad approfondire i controlli sulla passeggera, che ha poi ammesso di trasportare la sostanza stupefacente attraverso la tecnica dei body packer (cosiddetto “ovulatore”).
Arrestata e droga sequestrata
I successivi esami radiologici svolti presso l’ospedale “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo hanno confermato che la viaggiatrice aveva ingerito 120 ovuli in contenitori plastici rigidi avvolti in strati di nastro adesivo i quali, una volta analizzati, sono risultati contenere eroina, per 1.393 grammi complessivi. Dopo l’espulsione degli involucri, la sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro e la passeggera è stata tratta in arresto e accompagnata in carcere a Bergamo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.