Tra la Casa di riposo “Anni Sereni” di Treviglio e la Asst Bergamo Ovest è scoppiata la “Guerra dei parcheggi”.
Il caso parcheggi
Niente armi, per fortuna, ma solo l’arrivo di cartelli che stanno disorientando non poco i cittadini. Ma andiamo con ordine. Da qualche tempo, nei parcheggi davanti all’ingresso principale della Rsa è stata installata la segnalazione che l’area è riservata a chi si reca in ospedale e che, 24 ore su 24, sette giorni si sette, è in vigore il disco orario. Inevitabile che qualche cittadino, abituato da sempre a lasciare lì l’auto per fare visita ai propri anziani, sia stato colto dal timore di incorrere in qualche sanzione amministrativa. Anche se ancora non sono note le modalità che permettono di distinguere tra chi va in ospedale e chi in casa di riposo.
La Rsa cerca posteggi alternativi
La preoccupazione resta e anche interpellando la fondazione “Anni Sereni”, che gestisce la Rsa, la situazione resta poco chiara.
“Il parcheggio è di proprietà dell’ospedale da sempre – viene spiegato in una nota – Tramite comodato era in uso alla Fondazione, ma essendo scaduto l’accordo la gestione è tornata al legittimo proprietario. Noi abbiamo chiesto di poterlo affittare in modo da poter mettere una sbarra che garantisse l’uso esclusivo parcheggi per la Rsa. Ma non abbiamo mai discusso di questa eventualità. Di fatto continuano a posteggiare anche le persone che poi si recano al vicino ristorante o alla palestra. Così come prima ci parcheggiavano anche gli utenti dell’ospedale, nonostante noi ci occupassimo della manutenzione del posteggio. Noi ora stiamo valutando di ricavare dei posti auto alternativi”.
La Asst tende la mano
Dalla Asst Bergamo Ovest confermano che l’accordo è scaduto, ma tendono una mano per cercare una soluzione condivisa.
“Il posteggio in questione è di nostra proprietà e a marzo del 2024 è scaduto il contratto di comodato d’uso dei parcheggi a favore della Fondazione Anni Sereni – ha spiegato in una nota la direzione generale dell’Asst Bergamo Ovest – L’azienda è favorevole ad aprire un dialogo costruttivo sul tema a beneficio dei cittadini che frequentano sia l’Ospedale che la Casa di riposo”.