Nei progetti per l’autostrada Bergamo-Treviglio spunta “a sorpresa” un deposito per terra da scavo da realizzare in un terreno di Arcene. Peccato che, in realtà, dovrà essere realizzato… a Boltiere. E mentre il caso ha fatto il giro della Bassa, mettendo in allarme l’Amministrazione comunale, è dovuto intervenire il committente dell’opera per spiegare l’equivoco.
“Il territorio del Comune di Arcene non è più interessato dalla realizzazione di alcuna opera legata all’autostrada”. È questo infatti il responso di Concessioni Autostradali Lombarde (CAL) in merito alle osservazioni sul progetto della nuova autostrada Bergamo-Treviglio presentate nei giorni scorsi al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica dall’Amministrazione di Roberto Ravanelli, preoccupata dal coinvolgimento “a sorpresa” del suo territorio nel futuro cantiere dell’opera.
La sorpresa di Arcene (ma era un refuso)
Consultando la documentazione definitiva del progetto depositata a Roma nei mesi addietro infatti, il sindaco Ravanelli e la sua Giunta avevano scoperto la previsione proprio su Arcene, fin qui mai interessato dallo sviluppo del progetto dell’autostrada, di un’infrastruttura adibita a deposito per terre e rocce da scavo. Il deposito avrebbe dovuto posizionarsi in un’area a ovest della stazione ferroviaria di proprietà del gruppo Vitali, lo stesso con cui il Comune di Arcene ha avviato da tempo i dialoghi per la realizzazione di un data center nel PLIS della Gera d’Adda. Chiaramente, la cosa ha destato parecchia sorpresa.
“Abbiamo inviato al Ministero le nostre osservazioni al riguardo, proprio per capire quale sia lo scopo di tale installazione e il suo impatto sul nostro territorio – ha spiegato il primo cittadino arcenese – Dato che il tracciato della nuova autostrada non ricade direttamente sul nostro territorio, il nostro Comune non è stato invitato alle Conferenze di Servizi, non è stato protocollato niente a riguardo, per cui non sappiamo quale sia l’utilizzo di questa infrastruttura, che non è pertinente al nostro progetto del data center”.
La risposta di CAL: sarà a Boltiere
Ogni dubbio tuttavia, è stato presto fugato da Concessioni Autostradali Lombarde, che ha attribuito a un semplice refuso grafico la presenza di Arcene sul progetto definitivo dell’IPB.
“In data 31 gennaio 2025 – ha fatto sapere CAL all’Amministrazione Ravanelli attraverso una nota di martedì 23 settembre – è stato consegnato il progetto definitivo dell’autostrada regionale IPB. In tale progetto il soggetto aggiudicatario della gara di concessione ha previsto la realizzazione del posto di manutenzione e degli uffici operativi a servizio dell’autostrada, posizionandoli in alcune aree del Comune di Arcene, a ridosso della ferrovia, con accesso dalla strada provinciale SP 144”.
Il 26 marzo però, in sede di approvazione del progetto definitivo, CAL ha prescritto che lo stesso posto e gli stessi uffici fossero ricollocati in adiacenza al futuro svincolo di Boltiere.
“Per un mero refuso grafico – ha proseguito – all’interno di alcuni elaborati generali del progetto definitivo revisionato è rimasto un segno grafico in corrispondenza del posto di manutenzione prima previsto ad Arcene e ora eliminato. Tali refusi verranno ovviamente eliminati negli sviluppi progettuali successivi”.