Cronaca

Nuova stretta contro la “movida” ma l’ordinanza fa discutere

I divieti saranno in vigore per un mese, dalle 22 alle 6: chi trasgredirà potrà essere sanzionato con una multa che va dai 500 ai 5000 euro

Nuova stretta contro la “movida” ma l’ordinanza fa discutere

Un mese: tanto durerà in vigore la nuova ordinanza emanata dal Comune di Verdellino “per la sicurezza e la tutela dei residenti”. Una stretta che – per l’Amministrazione – si è resa necessaria anche in seguito ai disordini che si sono verificati durante la “Notte Verde” con rissa e lanci di oggetti in piazza.

Nuovo giro di vite

Su tutto il territorio comunale, dalle 22 alle 6 sarà, quindi, in vigore il divieto di “introdurre, depositare al suolo, detenere, trasportare, cedere o ricevere a qualsiasi titolo bottiglie e contenitori di vetro, bottiglie di plastica piene e chiuse con tappo e lattina di qualsiasi tipologia su area pubblica” che si aggiunge al divieto – già in essere – di “vendere anche per asporto e distribuire anche gratuitamente bevande in bottiglie di vetro, lattine, bottiglie di plastica chiuse con tappo di qualsiasi tipologia rivolto a tutti i pubblici esercizi di somministrazione alimenti e bevande ed esercizi commerciali o artigianali”.

Pena una sanzione che va dai 500 ai 5000 euro.

Residenti dividi: “E’ un coprifuoco”

L’ordinanza, accolta con favore da una parte di verdellinesi, soprattutto coloro che abitano il centro storico, è stata invece letta da altri residenti come un “coprifuoco” mascherato e una limitazione della libertà personale giudicata “inutile” e “non risolutiva”.

“Con gli eventi in programma questo mese, la vedo molto dura far rispettare questo divieto: praticamente è un coprifuoco a partire dalle 22 – ha commentato un verdellinese – Meno gente “vive” il paese e più si fa il gioco di chi vuole delinquere, le telecamere sono il miglior deterrente per individuare situazioni spiacevoli, insieme al presidio delle Forze dell’ordine”.

Le perplessità delle minoranze

Perplesso anche il consigliere di “Insieme per cambiare” Umberto Valois.

“I tentativi dell’Amministrazione comunale di contrastare i disordini confermano purtroppo che la situazione sta degenerando e che servono interventi urgenti, seri e risolutivi – ha commentato – Al contrario, le ordinanze emesse rivelano tutta la difficoltà dell’Amministrazione nel trovare soluzioni concrete. I cittadini e i commercianti vengono penalizzati, i veri responsabili dei disordini restano indisturbati e l’ordinanza, alla prima contestazione, rischia di essere annullata con spese ancora una volta a carico della collettività. Sono sinceramente basito”.

Perplessità condivise anche da Helga Ogliari di “Vivere – La scelta civica”.

Siamo di fronte a un provvedimento che cerca di affrontare un problema già noto da tempo – ha detto – Eppure l’ordinanza, pubblicata il 3 settembre, è stata corretta e ripubblicata il 12 a causa di errori. com’era successo per “Verdellino sicura”. Questo dà l’impressione che sul tema della sicurezza si proceda per tentativi, senza una strategia chiara e condivisa. Visto il richiamo alla riunione del 14 aprile 2024 con i carabinieri, in cui si è convenuto sulla necessità di azioni urgenti per la sicurezza pubblica, ci saremmo aspettati una comunicazione più chiara e interventi concreti sul territorio non l’ennesima misura repressiva che finisce per colpire soprattutto i commercianti. L’assenza di deroghe, inoltre, rende la norma difficile da applicare, creando problemi pratici per le forze di polizia incaricate dei controlli, con il rischio di aumentare i contenziosi”.