Sagra di San Michele: in piazza dei Donatori tante giostre, qualche sanzione e una polemica.
Al via la sagra di Pontirolo, con qualche multa e polemica
La sagra vera e propria a Pontirolo Nuovo, con l’accensione delle giostre, prenderà il via quest’oggi, venerdì, ma ad accendere anzitempo il paese è il tema relativo al divieto di sosta iniziato martedì mattina. La chiusura del grande parcheggio, al fine di dare ai giostrai tempo e spazio per montare il tutto in vista dell’apertura del Luna Park, è infatti partita dalle 6 di martedì mattina, con i cartelli di divieto, come da prassi, esposti già 48 ore prima per avvisare la cittadinanza dell’ordinanza. Qualcuno, però, ha avuto da ridire:
“Di fatto il più grande parcheggio del paese è stato chiuso sin dal mattino, quando lo stesso giorno è chiuso anche il parcheggio del cimitero per fare posto al mercato settimanale – ha dichiarato uno dei quattro automobilisti incorsi martedì in una sanzione per sosta vietata – Diciamo che si sarebbe potuto essere più previdenti, magari bloccando la sosta dopo la riapertura dell’altro parcheggio, al termine del mercato”.
Non è questo, però, il tema sollevato dal cittadino, che ha piuttosto voluto porre l’accento su un altro dettaglio.
“Quando la mia e le altre tre auto sono state multate, martedì attorno alle 10, era in realtà presente sul piazzale un totale di cinque auto: una, quella non multata, era posteggiata nello stallo riservato alla Polizia locale, anche se trattavasi di un’auto privata, e non del mezzo di servizio degli agenti. Come mai in questo caso non si è intervenuti?”.
Quella in divieto era l’auto in uso al comandante
Un’accusa neanche troppo velata, lasciata a mezz’aria ma raccolta con onestà dal comandante Michele Maltese, che ha ammesso come l’intestataria del mezzo sia sua moglie, ma come l’autore del “parcheggio furbetto” sia stato lui stesso. Dopo aver ammesso di aver usato la vettura in servizio e di aver parcheggiato nello stallo riservato alla Locale mentre era impegnato a sanzionare le altre auto nel piazzale, il comandante ha riconosciuto l’errore commesso come privato cittadino.
Qualora un agente utilizzi impropriamente lo stallo con il proprio veicolo personale, non agisce nella veste di pubblico ufficiale, ma come semplice cittadino. In quanto tale, può essere sanzionato da qualunque forza di polizia stradale, esattamente come ogni altro automobilista – ha spiegato – Non si tratta quindi di un abuso o di un privilegio: è una semplice violazione del Codice della Strada che ricade nella responsabilità individuale di chi la commette. Il cittadino che rilevi l’infrazione può segnalarla o richiedere l’intervento delle autorità competenti”.
Chi ha rilevato l’infrazione, dunque, avrebbe potuto segnalarla e far multare il veicolo, sottolinea Maltese. Ovvio che si incappi in una situazione più “particolare” quando sanzionato e sanzionante sono la stessa persona, con il comandante che non si è auto-sanzionato per l’infrazione commessa. “Dispiace comunque che qualcuno se la sia presa per la sanzione – ha concluso Maltese – Siamo stati il più comprensivi possibile: nonostante il divieto entrasse in vigore dalle 6 di mattina, per sanzionare ho aspettato fino alle 10. Poi ho dovuto farlo, perché stavano arrivando i giostrai”.