Conoscere la storia divertendosi, ecco il gioco da tavolo “Assedio al Colleoni”
Questo pomeriggio nel castello illustrata una delle iniziative più originali organizzate nel 550esimo anniversario della morte del condottiero
Urgnano ·
16/09/2025 alle 23:09
In occasione delle celebrazioni per il 550 anniversario della morte di Bartolomeo Colleoni (1475-2025) a Urgnano oggi, martedì 16 settembre, è stato presentato un gioco da tavolo che si propone di diffondere la conoscenza della figura, dei luoghi e dei feudi del grande condottiero bergamasco.
Un anno di celebrazioni per il grande condottiero
Un progetto di ampio respiro quello promosso quest’anno dall’associazione “Pianura da scoprire” e dalla rete “Terre Colleonesche”, in collaborazione con enti locali, associazioni culturali e operatori del territorio, per celebrare il 550esimo anniversario della morte del capitano di ventura. Un ricco programma di attività esperienziali, divulgative e turistiche: visite guidate, momenti teatrali, percorsi interattivi, incontri con storici ed esperti. L’obiettivo è far emergere il valore della memoria collettiva legata alla figura del leggendario capitano di ventura e al patrimonio materiale e immateriale che ne è derivato nel corso dei secoli.
Ma non c’è dubbio che tra le iniziative più originali e innovative del calendario si distingue il gioco da tavolo “Assedio al Colleoni” ideato e realizzato in edizione limitata da Alessandro Gavazzi e Armando Scarpellini, reso possibile anche grazie al sostegno di Bcc Oglio e Serio e Bcc Bergamasca e Orobica. E’ stato presentato questo pomeriggio, nella sala Rossa della rocca, proprio da Gavazzi insieme al presidente di “Pianura da scoprire” e sindaco di Cavernago Giuseppe Togni, del suo vice Ivan Bassani e del sindaco Marco Gastoldi. Tra il pubblico l’assessore alla Cultura Alessandro Pelucchi, i consiglieri di minoranza Maria Rosaria Zammataro e cavalier Giacomo Passera, oltre alla dirigente scolastica dell’istituto comprensivo dedicato proprio al Colleoni Valeria Cattaneo e i rappresentanti dei due istituti di credito sponsor e della Polisportiva. Dopo il suggestivo canto di un figurante, che ha accolto ospiti e pubblico, seguito da un video introduttivo sulla vita e le gesta di colui che divenne capitano generale delle truppe della Serenissima, a prendere la parola è stato il primo cittadino.
“Ritengo che questo sia un gioco moderno, un termine che potrebbe sembrare inusuale per un gioco in scatola nell’era dei videogiochi e del virtuale – ha esordito – ma lo è perché rimette al centro la socialità, riunendo la famiglia e gli amici intorno a un tavolo e non dietro a uno schermo, consentendo di conoscere la storia del nostro Comune, sulla scorta della precedente esperienza di un altro gioco, Assedio all’Urna’, consegnato a tutti gli alunni delle nostre scuole. Ringrazio tutti coloro che si impegnano nel volontariato culturale che permette di divulgare la storia della nostra pianura bergamasca: non è facile, dietro c’è studio, ricerca, passione. Tutto viene fatto gratuitamente. Questa è la testimonianza forte di un territorio che vuole lasciare un’impronta. In particolare grazie a Gavazzi e Scarpellini e a chi ha partecipato alla realizzazione di questo gioco”.
“Tutti sanno che è esistito Colleoni ma si conosce pochissimo la sua storia – è intervenuto Togni – attraverso questo gioco da tavolo, dietro il quale c’è un grande lavoro, raccontiamo ai bambini e alle famiglie la sua figura, che non legata solo alle guerre infatti era un mecenate e un uomo molto religioso che ha costruito conventi e chiese che oggi ritroviamo sul nostro territorio. Grazie ai Comuni e ai territori che hanno collaborato con noi: tante delle iniziative in calendario c’erano già, si trattava solo di metterle in rete. Poi se ne sono aggiunte altre come questa o prodotti tipici come il moscato di Scanzorosciate, feudo che fu proprietà del condottiero e già allora si coltivava il vino. Abbiamo poi realizzato il dolce e la birra del Colleoni, con l’obiettivo di accompagnare agli eventi anche prodotti enogastronomici. Proseguiranno fino al 2026, anno in cui ricorrerà anche il 550esimo della ‘Fondazione Luogo Pio della Pietà’, prima fondazione in Italia creata dal Colleoni secondo un atto notarile, che sopravvive grazie ai trasferimenti di patrimoni da lui effettuati”.
Il gioco
Con “Assedio al Colleoni” la storia diventa gioco, strategia e avventura. Su una grande plancia artistica di 121 caselle, i giocatori affrontano un percorso ricco di ostacoli, insidie e sorprese, fino a raggiungere la casella finale, raffigurante la celebre statua equestre del Colleoni scolpita da Andrea del Verrocchio a Venezia. Ogni partecipante veste i panni di un condottiero del Quattrocento che lanciando dadi e affrontando prove di conoscenza, si contende i feudi colleoneschi, rappresentati da monumenti e dettagli storici. Per conquistarli serve fortuna, ma soprattutto cultura: domande a risposta multipla mettono alla prova la conoscenza su eventi, personaggi e luoghi legati alla vita del condottiero. Tra caselle speciali, sfide tra giocatori – che assumeranno i nomi dei condottieri del tempo – e opportunità strategiche, solo chi riuscirà a conquistare tutti i feudi e raggiungere con un lancio esatto la casella finale potrà fregiarsi del titolo di nuovo Signore colleonesco.
“Un anno fa ci siamo recati a Cavernago e abbiamo proposto l’idea – ha affermato Gavazzi – questo è un gioco didattico, rappresenta un modo diverso di proporre il territorio, più ludico e culturale, che può piacere ai ragazzi che giocando ricostruiscono la storia del nostro Comune. Oggi, con la forte immigrazione che c’è, vale la pena di tramandare anche la nostra storia, altrimenti il rischio è quello di perderla. Grazie ai tanti Comuni che hanno aderito”.
Alessandro Gavazzi
Un altro breve filmato in omaggio al condottiero e poi i saluti finali.
“Quest’anno a scuola intendiamo ritagliare momenti di approfondimento circa la storia del Colleoni e ritengo che questo gioco sia un uno strumento assolutamente congegnale” ha aggiunto la dirigente scolastica.