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Intrecci di parole e musica, torna il Filandone Feeling Festival

Due serate, venerdì 19 e sabato 20 settembre, dedicate al dialogo tra due linguaggi capaci di generare emozioni e stimolare il pensiero critico

Intrecci di parole e musica, torna il Filandone Feeling Festival

Questo weekend torna a Martinengo la manifestazione che unisce letteratura e musica nella suggestiva cornice del Filandone. Giunto alla sua terza edizione, il Filandone Feeling Festival è organizzato dalla biblioteca comunale in collaborazione con la Pro Loco.

Filandone Feeling Festival

Quest’anno il festival propone “intrecci di parole e musica” per far interagire le parole (dei libri, degli autori, dei musicisti) con la musica d’autore, creando un dialogo tra due linguaggi capaci di generare emozioni, stimolare il pensiero critico e offrire nuovi spunti di riflessione. Per due serate, il pubblico avrà l’opportunità di assistere a incontri unici, dove la narrazione letteraria si fonde con la performance musicale, grazie al talento e all’originalità dei protagonisti.

Due serate con grandi ospiti

Il Filandone Feeling Festival non è solo un evento culturale, ma un invito a esplorare il mondo che ci circonda attraverso l’arte, con la speranza di offrire al pubblico un’esperienza coinvolgente e memorabile.
Si parte venerdì 19 settembre, alle 21, con “Da Elmore Jones a Jimi Hendrix” con Francesco Garolfi: attraverso la figura di Hendrix si dipana il filo rosso che lega il rock al blues. Gran finale sabato sera 20 settembre, sempre alle 21, con la performance “Il Sonatore di basso” con Gianni Maroccolo accompagnato da Mur Rouge e Andrea Salvi e la partecipazione straordinaria di Andrea Chimenti.

Le serate si svolgeranno all’interno del polo culturale espositivo “Il Filandone”, una filanda ottocentesca, esempio ben conservato di archeologia industriale, che si trova in via Allegreni 37. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. Per informazioni scrivere all’indirizzo biblioteca@comune.martinengo.bg.it oppure chiamare il numero 0363/9860250.

Da Elmore Jones a Jimi Hendrix

Attraverso la musica di Hendrix, il rock e il blues si fondono in un legame indissolubile. Descritto da Peter Walsh, produttore di leggende come Peter Gabriel e i Simple Minds, come uno dei migliori musicisti con cui abbia mai lavorato, Francesco Garolfi non è solo un chitarrista, ma un narratore. Con la sua maestria, ci guiderà attraverso un viaggio affascinante che collega le radici del Blues con l’energia del Rock.
Un vero e proprio percorso nel cuore della storia della musica, dove Garolfi reinterpreterà a suo modo brani classici e ripercorrerà le orme di due figure centrali che hanno plasmato il suono della chitarra.

Il sonatore di basso

Questo evento multidimensionale celebra i 50 anni di carriera di Gianni Maroccolo, uno dei bassisti più influenti del panorama musicale italiano. Nato dalle pagine di due libri complementari – “Il Sonatore di Basso” e “Memorie di un Sonatore di Basso” – il progetto trasforma la narrazione in musica, svelando aneddoti e segreti dietro il celebre “suono Maroccolo”. Sul palco, Gianni Maroccolo, per la prima volta in veste solista al basso, sarà affiancato da Mur Rouge, bassista e collaboratore, che svelerà i segreti tecnici e artistici del suono di Maroccolo,
Andrea Salvi, narratore, (casa editrice Libriaparte di Bergamo), che guiderà il pubblico attraverso un racconto avvincente e Andrea Chimenti, cantante e collaboratore storico, che si unirà per interpretare una selezione di brani.

Un percorso sonoro che ripercorre le tappe fondamentali della musica italiana, dai Litfiba ai CCCP Fedeli alla Linea, da C.S.I. ai P.G.R., con collaborazioni speciali e momenti inediti. “Il Sonatore di Basso” non è solo una performance, ma un vero e proprio dialogo tra artista e pubblico, un’occasione per scoprire da vicino il processo creativo di un maestro della musica.

Grazie a Libri Aparte editore e alla collaborazione con Mur Rouge, nasce “Il Sonatore di Basso”: una raccolta di parti di basso trascritte su spartito e tablatura di oltre 300 pagine, un libro d’arte in grande formato, stampato su carta di alta qualità, con una rilegatura speciale, arricchite da commenti, dettagli tecnici e dalle illustrazioni di Lionello Nardon. Con una prefazione-preludio di Telmo Pievani e una postfazione di Giuseppe Pionca.
Accanto al libro degli spartiti, un volume “Memorie di un Sonatore di Basso”, è un libro tascabile di circa 300 pagine. Con una prefazione-prologo di Sacha Naspini e una postfazione di Giovanni Lindo Ferretti, è un racconto dedicato alla nascita di molti dei brani inclusi nella raccolta di spartiti: l’origine e l’evoluzione delle composizioni, le suggestioni che le hanno ispirate e i contesti in cui sono cresciute e si sono manifestate.