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Lo screening per il tumore al seno ha un nuovo alleato: inaugurato il nuovo ecografo grazie alla Fondazione Same

A completare l’offerta diagnostica di Asst Bergamo Ovest, ci penserà poi la nuova risonanza magnetica, che verrà inaugurata domani, venerdì 12 settembre

Lo screening per il tumore al seno ha un nuovo alleato: inaugurato il nuovo ecografo grazie alla Fondazione Same

di Fabiola Graziano

A Treviglio lo screening del tumore al seno ha un nuovo alleato. Si tratta del nuovo ecografo all’avanguardia donato da Fondazione Same ad Asst Bergamo Ovest, che lo ha inaugurato mercoledì alla presenza del direttore generale Giovanni Palazzo, del direttore sanitario Antonio Manfredi, del presidente di Fondazione Same Lodovico Bussolati, del consigliere del Comitato Scientifico della Fondazione Aldo Carozza, del dottor Valerio Pavesi e della dottoressa Loredana Burgoa.

Un nuovo ecografo per la Senologia

“Ringraziamo profondamente i rappresentanti della Fondazione Same per questo importante gesto verso la nostra azienda – ha esordito Palazzo durante la cerimonia di inaugurazione – Ci eravamo incontrati nel loro auditorium lo scorso 1 aprile, in occasione della presentazione dei loro progetti di solidarietà alla cittadinanza, e ci eravamo dati appuntamento per il taglio del nastro ufficiale al nostro ecografo. Nell’attesa però, abbiamo deciso comunque di iniziare le attività con la nuova strumentazione, permettendo alle nostre cittadine di usufruire sin da subito di un nuovo strumento di ultima generazione”.

Il nuovo apparecchio infatti, è entrato in servizio quest’estate, fornendo all’equipe medica di riferimento un supporto fondamentale nell’individuazione precoce di cellule tumorali nelle pazienti.

“Grazie alla Fondazione Same – ha affermato il dottor Pavesi, responsabile della Diagnostica Senologica – ora la nostra azienda ha a disposizione un ecografo iper-performante che permette di individuare un maggior numero di lesioni piccole e di abbassare il numero di falsi positivi. In futuro inoltre, il sistema “Live breast assist” potrà essere integrato con l’innovativo software basato su algoritmi di Intelligenza Artificiale che identifica e fornisce informazioni in tempo reale sulla localizzazione di lesione e masse sospette durante l’esame ecografico”.

Una tale precisione in ambito diagnostico favorisce anche il successivo lavoro dei chirurghi senologi.

“Quando il dottor Pavesi e i suoi colleghi identificano una formazione degna di biopsia e poi questa si rileva maligna, inizia il nostro lavoro – ha spiegato la dottoressa Burgoa, responsabile della Breast Unit – L’importanza di avere uno strumento così preciso è indispensabile per scovare le neoformazioni anche più piccole, così da aumentare la speranza di vita delle donne. Oggi, la statistica parla chiaro: 1 donna su 7 in Italia incontrerà nella sua vita il tumore alla mammella e il trend peggiora di anno in anno. Se nel primo semestre 2024 avevamo operato 66 donne, con 4 interventi contestuali di ricostruzione, nello stesso periodo quest’anno i casi sono diventati 84, con 14 ricostruzioni”.

Domani si inaugura la nuova risonanza magnetica

A completare l’offerta diagnostica di Asst Bergamo Ovest, ci penserà poi la nuova risonanza magnetica, che verrà inaugurata domani, venerdì 12 settembre.

“Essa sarà dotata di un dispositivo che permetterà ai nostri radiologi di effettuare anche le risonanze mammarie – ha annunciato Manfredi – In tal modo, potremo eseguire con sempre maggiore accuratezza un’efficiente presa in carico, dallo screening agli accertamenti di secondo livello, all’intervento chirurgico con la relativa definizione istologica e fino al follow-up. Si tratta di un autentico salto di qualità per la nostra azienda, che ci consente di evitare i trasferimenti delle pazienti verso altri ospedali”.

Un rischio, quello dei trasferimenti, che è stato notevolmente ridotto anche grazie all’ecografo donato da Fondazione Same.

“Fin dalla sua costituzione – ha aggiunto Bussolati – la nostra Fondazione ha posto tra i propri obiettivi prioritari quello di perseguire finalità filantropiche nel campo della ricerca medico-scientifica. A questo impegno si affianca il costante supporto al territorio locale, considerato da sempre fondamentale per contribuire alla crescita e al benessere della comunità in cui operiamo quotidianamente. In quest’ottica la decisione di sostenere la richiesta di finanziamento per l’acquisizione di strumentazioni mediche all’avanguardia rappresenta una scelta coerente con la nostra attività”.

Proprio per questo, la Fondazione ha promesso di incontrare nuovamente l’equipe medica di Asst Bergamo Ovest per discutere di altri due dispositivi, quali un sistema di rilevamento gamma e uno di radiografia per campioni.

“La collaborazione tra l’ospedale di Treviglio e Same non nasce oggi – ha chiosato Carozza – Tra le iniziative più significative, ricordo l’allestimento dell’hub vaccinale presso l’auditorium aziendale. Più recentemente invece, la Fondazione non ha esitato a dare il suo contributo per questo nuovo macchinario che oggi, attraverso le parole dei medici che lo utilizzano, ci ha dato l’ennesima dimostrazione di quanto sia gratificante dare piuttosto che ricevere”.