Cronaca

Notte da incubo ad Antegnate: giovani seminano il panico dopo aver rubato un’auto

Gruppo di Tunisini ruba una Opel Zafira, ritrovata a Romano grazie alla collaborazione tra cittadino e Polizia Locale.

Notte da incubo ad Antegnate: giovani seminano il panico dopo aver rubato un’auto
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Gruppo di Tunisini ruba una Opel Zafira, ritrovata a Romano grazie alla collaborazione tra cittadino e Polizia Locale.

La notte movimentata

Seminano il panico a bordo di un auto rubata. Era da poco passata la mezzanotte di martedì 19 agosto quando un gruppo di ragazzi di origine tunisina, tra i 25 e i 35 anni, ha iniziato a girare per le vie di Antegnate tra schiamazzi e musica alta. Arrivati in via Manara, i giovani hanno notato una Opel Zafira parcheggiata. L’auto presentava un difetto alla portiera, dettaglio che ha reso semplice forzare l’apertura. Una volta dentro, hanno rovistato l’abitacolo e trovato la chiave nascosta dal proprietario. A quel punto, la tentazione è stata irresistibile: hanno messo in moto e iniziato a sfrecciare per le strade del paese. Dopo alcuni giri, i ragazzi hanno riposizionato l’auto al suo posto, ma uno di loro ha deciso di tornare indietro, rimettere in moto la Zafira e raggiungere i compagni, che si trovavano già a piedi in via della Lira. Tutti insieme, hanno imboccato la statale in direzione Covo.

Le indagini e il ritrovamento

Il proprietario del veicolo, Z.A., conosciuto in paese come il “pastore di Antegnate”, ha immediatamente segnalato l’accaduto ad Antonio Danelli, delegato alla Sicurezza. In collaborazione con la Polizia Locale, in meno di un’ora è stata ricostruita la dinamica.

“Dalle immagini della videosorveglianza – spiega Danelli – ci siamo accorti che i tunisini erano già vecchie conoscenze, noti per le loro serate movimentate. Sapendo che l’auto fosse quasi in riserva, abbiamo ipotizzato che non potessero percorrere più di 20 km. Considerato che erano arrivati in paese con i mezzi pubblici, la zona più probabile in cui avrebbero potuto fermarsi era nei pressi di fermate di autobus o, ancora meglio, di una stazione ferroviaria. Abbiamo quindi concentrato l’attenzione su Romano. L’auto, infatti, è stata ritrovata poco prima di mezzogiorno vicino all’istituto Don Milani”.

La gratitudine del proprietario

Sollevato, Z.A. ha voluto ringraziare pubblicamente chi ha contribuito al ritrovamento:

”Sono grato alla Polizia Locale di Antegnate, in particolare all’agente Stuani, e al delegato Danelli. Hanno agito in tempi record e mi hanno restituito l’auto, che per me non ha grande valore economico ma è essenziale per il lavoro. La uso ogni giorno per trasportare strumenti, acqua e medicinali per il bestiame. È stata una mia leggerezza lasciare la chiave all’interno, ma mai avrei pensato che tra tutte le macchine avrebbero preso proprio la mia, logora e usata per lavoro”.

Il pastore ha poi sottolineato come, nonostante episodi spiacevoli, la presenza attiva delle istituzioni locali abbia reso Antegnate un paese più sicuro, capace di reagire prontamente e garantire il ritorno del maltolto.