Maria Emma Poloni saluta dopo 38 anni di servizio in Comune
La dipendente oggi bibliotecaria ha organizzato una bella festa per salutare tutti, anche se per un inghippo andrà in pensione solo ad ottobre

Festa in biblioteca, una delle colonne del Comune di Martinengo se ne va in pensione. Chi? Maria Emma Poloni, martinenghese doc che in 38 anni di servizio si è data da fare per i cittadini in mille modi e ora saluta pronta a godersi il meritato riposo, anche se uno "scherzo" dell’Inps le ha fatto rimandare il congedo di qualche mese.
Maria Emma Poloni va in pensione
Una carriera lunga e fatta di molteplici esperienze quella di Poloni, piena di soddisfazioni.
"Avevo già organizzato la festa e quindi l’abbiamo fatta, che importa se poi in pensione ci andrò a ottobre - ha scherzato nei giorni scorsi al telefono mentre si godeva le vacanze - Ho fatto il concorso e sono stata assunta in Comune il primo marzo del 1987 tra il personale che si occupava delle pulizie. In seguito, dopo le dimissioni del messo comunale, mi è stato assegnato il suo incarico prima part-time e poi a tempo pieno".
Ma la scalata non è finita qui. "
"Più avanti ho lavorato anche nell’Ufficio anagrafe - ha continuato - per poco tempo ho anche fatto un passaggio nell’Ufficio tecnico e in Ragioneria, quindi sono stata assegnata all’Ufficio protocollo e alla Segreteria".
Infine l’ultimo incarico, che ricopre tutt’oggi, come bibliotecaria.
"Quando 12 anni fa è stato deciso il trasferimento della biblioteca al Filandone mi è stato chiesto di passare in quel settore e ho accettato - ha spiegato - In realtà non credevo mi piacesse, non ho mai letto molto, invece sin da subito mi sono trovata benissimo. In quel periodo avevo preso un mese di permesso per assistere mio zio e ricordo che mi disse: “Quando rientri lavorerai in biblioteca: come farai che non sai fare niente lì?” e io risposi: “Imparerò”. Ad aiutarmi c’è stata subito Emanuela Zappalalio, mi ha “cresciuta” lei. Pensare che soffrivo di mal di testa e pensavo peggiorasse lì, invece pur lavorando con ritmi diversi e facendo serate, è sparito".
"Tante amicizie ed esperienze, ora voglio viaggiare"
Quasi 40 anni al servizio dei concittadini hanno regalato un bagaglio di esperienze e rapporti umani molto ricco.
"Con i colleghi sono nate belle amicizie e non ho mai avuto problemi con le varie Amministrazioni che si sono succedute - ha affermato - Sono una persona molto socievole ma anche schietta. Una volta si poteva “fare carriera” oggi non è più così, e ho potuto svolgere diverse mansioni. Ricordo l’emozione del primo giorno di lavoro ma il passaggio dalle pulizie e fare l’impiegata: un bel salto con la 13esima... Non sapevo mi spettasse e non l’avevo ritirata. Il lavoro che mi è piaciuto di più comunque è quello che ho svolto all’Anagrafe e in biblioteca. Alla festa, che ho organizzato il 26 luglio nella sala espositiva del Filandone, ho invitato l’Amministrazione comunale, colleghi dei vari uffici e quelli storici già andati in pensione come Angelo Del Carro, Barbara Divieti, Angela Martinelli e Marco Bottazzoli".
A loro tra poco si aggiungerà anche lei.
"Non so come starò in pensione, ma ho già detto che se c’è bisogno io ci sono - ha concluso - sempre che non sia in giro per il mondo: nella mia vita privata ho sempre dovuto assistere familiari malati, lo rifarei, ma avendo dovuto rinunciare a fare i viaggi che desideravo adesso vorrei partire con le mie amiche, infatti non sono sposata. Voglio ringraziare tutti i colleghi e un caro saluto all’utenza, anche se ancora per un po’ resto in servizio: qualche settimana fa mi è arrivata la lettera dall’Inps, decorrenza dal 19 ottobre. Io ho fatto quello che dovevo e pensavo di lasciare ad agosto ma a quanto pare qualcosa non è andato. Una doccia gelata e alla fine devo dire grazie all’Amministrazione che mi ha reintegrato per il tempo che resta, comunque non c’è problema il tempo vola… Vorrà dire che farò una seconda festa a base di minestrone, perché farà freddo".