Salute

A Ciserano in 1930 restano senza medico di base, l'emergenza "unisce" il Consiglio

Da venerdì 1° agosto, quindi, gli assistiti rimasti senza medico di base potranno accedere al servizio di Ambulatorio medico temporaneo su appuntamento

A Ciserano in 1930 restano senza medico di base, l'emergenza "unisce" il Consiglio
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Oltre 1900 pazienti senza medico di base, dal 1° agosto entra in servizio l’Ambulatorio medico temporaneo. L’annuncio è arrivato a sorpresa, una tegola estiva che ha messo - giustamente - in allarme centinaia di famiglie di Ciserano che da giovedì 31 luglio si ritroveranno senza medico di base. A lasciare l’incarico è stato il dottor Tarcisio Giovanni Lorenzi, medico di assistenza primaria titolare dell'ambito di Ciserano, Verdellino, Verdello oggi, mercoledì, al suo ultimo giorno di lavoro. In paese, resterà solo la dottoressa Svetlana Sirbu, mentre 1930 assistiti dovranno trovare una soluzione alternativa per far fronte alle loro necessità.

In 1930 senza medico di base: attivo l'Amt

La comunicazione dell’Asst Bergamo Ovest è giunta in Comune circa dieci giorni fa e ha subito messo in allarme l’Amministrazione comunale. In un video messaggio la sindaca Caterina Vitali ha voluto informare i ciseranesi e aggiornarli sui passi compiuti dall’Amministrazione per cercare di arginare un problema enorme soprattutto per le fasce più fragili.

La sindaca Caterina Vitali

"Abbiamo avuto interlocuzioni con la direzione del Dipartimento socio sanitario di Dalmine che fa capo alla Casa di Comunità di Dalmine - ha spiegato la prima cittadina - Non ci sarà subito un medico sostituto definitivo del dottor Lorenzi e serviranno mesi per la nomina. Le possibilità per i 1900 pazienti orfani sono poche: non ci sono posti liberi con altri medici anche se abbiamo richiesto l’aumento dei massimali di quelli già operativi sul territorio. Ma non basterà. Qualora nel nucleo famigliare ci fosse un componente con medico assegnatario il consiglio è di chiedere al medico di redigere un foglio dove accetta il congiunto, e presentarlo poi al Distretto di Dalmine per la registrazione. Per tutti gli altri dal 1° agosto verrà attivato un Ambulatorio medico temporaneo in cui ci sono dei medici a rotazione che garantiranno tutte le funzioni, accessibile solo su prenotazione. Attualmente quello più vicino è a Dalmine, ma abbiamo chiesto e ottenuto che se ne apra uno anche a Ciserano, al momento per un giorno a settimana".

Un ordine del giorno condiviso

Anche il gruppo di minoranza "Insieme per Ciserano" ha subito affrontato la questione presentando pochi giorni dopo un’interrogazione urgente a firma del capogruppo Gregorio Zucchinali e dei consiglieri Cinzia Guarnieri, Nadia Corna e Luca Mangolini.
Nel documento i consiglieri, oltre a invitare il Comune a dotarsi di uno spazio ambulatoriale di proprietà "per poterlo mettere a disposizione gratuitamente e agevolare l’insediamento di un medico di base", hanno chiesto la disponibilità dell’Amministrazione "a farsi carico del costo di locazione dell’ambulatorio, così da consentire all’Asst di sostenere unicamente il costo del personale medico, agevolando l’attivazione del servizio direttamente a Ciserano".

Una soluzione già attuata in altri Comuni, come Treviglio, Caravaggio e Spirano dove il servizio Amt risulta già attivo con modalità che includono spesso il supporto comunale nella messa a disposizione di spazi e nella copertura dei costi accessori. L’interrogazione è stata poi ritirata per promuoverne l’integrazione con un punto all’ordine del giorno discusso durante il Consiglio comunale dello scorso giovedì e approvato all’unanimità.

Divergenze e impegno comune

"Dell’interrogazione sono stati evidentemente riconosciuti anche dalla maggioranza il carattere tecnico del testo oltre la volontà di trattare il tema senza alcun tipo di colore politico sullo sfondo, data l’importanza e la centralità oltre che l’urgenza dello stesso e anzi, proponendo e ricercando una soluzione che facesse convergere minoranza e maggioranza in nome del maggior interesse tutelato", ha spiegato il gruppo di minoranza che ha esposto la sua posizione in Consiglio per voce del consigliere Mangolini.

Luca Mangolini (Insieme per Ciserano)

Restano, invece, le divergenze tra i due gruppi sulla possibilità di acquisire un ambulatorio di proprietà pubblica. Per la maggioranza, infatti, l’obiettivo è già presente nel progetto di costruzione della "Cittadella della salute", sulla quale però la minoranza ha continuato a mostrare dello scetticismo in relazione tempistiche che appaiono ancora lunghe.

Rigettata, al momento, anche la richiesta di sostenere i costi del canone di affitto degli ambulatori privati attualmente presenti sul territorio per evitare di stimolare una competizione tra le Amministrazioni al fine proporre la posizione migliore al medico.

"Possiamo ritenerci estremamente soddisfatti dell’inserimento di questo punto all’ordine del giorno e dell’approvazione unanime del Consiglio, che manda un segnale forte alla cittadinanza sulla volontà comune e sul lavoro svolto in sede di Consiglio da parte della minoranza, anche e soprattutto in termini tecnici - ha sottolineato Mangolini - Permane però dell’amarezza per una soluzione al problema che non appare ancora prossima: per quanto apprezzato il dialogo avuto con la maggioranza persistono delle divergenze di pensiero su delle modalità di risoluzione della casistica, soprattutto in merito alla richiesta di assunzione da parte dell’Amministrazione dei costi del canone di affitto, che permetterebbe di rendere più appetibile Ciserano per l’attivazione del servizio sul nostro territorio. Resto convinto del fatto che se andassimo a chiedere a quei 1900 cittadini rimasti orfani del medico se preferirebbero averne uno in paese in tempi rapidi, oppure agire secondo l’etica presentata dal sindaco, la risposta ricadrebbe chiaramente sulla prima opzione, perché le persone preoccupate sono diverse e il problema resta importante. Voglio comunque confidare in questa dimostrazione lanciata da tutto il Consiglio comunale in modo unanime per risoluzione della problematica nel minor e nel miglior modo possibile, rimanendo aperti alla collaborazione e al dialogo in nome del maggior interesse tutelato in questione".

Come accede all'Amt

Da venerdì 1° agosto, quindi, gli assistiti rimasti senza medico di base potranno accedere al servizio di Ambulatorio medico temporaneo previo appuntamento.
Si potrà prenotare una visita con un medico di ruolo al Pua (punto unico di accesso) delle Case di Comunità di Martinengo, Ponte San Pietro, Dalmine e Treviglio, telefonando dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14 e sabato dalle 8.30 alle 11.30 al numero 035/378100, in autonomia sulla nuova app Elty e negli ambulatori della Infermiere di famiglia di comunità della bergamasca.
Il servizio è attivo a Dalmine in via Betelli e Zanica in via Serio e per un giorno a settimana anche a Ciserano.

"Ringrazio il direttore della Media Pianura Paolo Cogliati per aver accolto la nostra richiesta in tempi brevi - ha sottolineato la sindaca Caterina Vitali - Stiamo lavorando anche per attivare una rete, grazie ai volontari, alla Croce bianca e al nuovo Sportello digitale, per aiutare chi volesse scaricare l’App Elty oppure richiedere le ricette ripetibili con invio via sms o e-mail dal Fascicolo sanitario elettronico".