Cronaca

L’associazione Giovanni XXIII cerca volontari

L’appello dei responsabili di Cividate per continuare a fornire servizi preziosi alla comunità

L’associazione Giovanni XXIII cerca volontari
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"Basta un 'ora alla settimana", l'appello dei cividatesi per continuare a fornire servizi preziosi a tutta la popolazione.

Un punto di riferimento per la comunità

Nuove leve per il bene del paese. A Cividate, l’associazione «Papa Giovanni XXIII» rappresenta un vero presidio di solidarietà. Fondata e animata da pensionati volontari, è diventata negli anni un pilastro della vita comunitaria, offrendo tempo, impegno e servizi fondamentali a favore dei cittadini. La sede dell’associazione non è soltanto un luogo di ritrovo conviviale, dove si gioca a carte, si legge il giornale o si fa due chiacchiere, ma anche il cuore pulsante da cui si sviluppano numerose attività al servizio del paese. Tra i compiti quotidiani svolti dai volontari, spiccano la vigilanza all’uscita delle scuole per garantire la sicurezza dei bambini, l’assistenza ai cittadini in attesa dei prelievi del sangue presso l’ambulatorio comunale, e la presenza rispettosa e costante durante le cerimonie funebri. Un impegno silenzioso, ma profondamente sentito e riconosciuto.

Il ringraziamento del sindaco

A dimostrare quanto questi gesti siano apprezzati, è intervenuto recentemente anche Gianni Forlani, il sindaco di Cividate, che ha voluto rendere omaggio pubblicamente al lavoro dei volontari:

"Oggi abbiamo potuto ringraziare i nostri volontari che effettuano il servizio di assistenza stradale ai bambini per la scuola, che, con il gruppo pensionati, assistono i cittadini in attesa del prelievo del sangue offrendo la loro sede, e che prestano il prezioso servizio di vigilanza durante i funerali dei nostri compaesani. Grazie di cuore a tutti".

 

L’appello: “Basta un’ora alla settimana”

Oggi però l’associazione «Papa Giovanni XXIII» lancia un grido d’allarme: il numero di volontari sta diminuendo e, senza nuove adesioni, c’è il concreto rischio che alcuni servizi possano non essere più garantiti con la consueta regolarità. L’appello è rivolto non solo ai pensionati, ma a chiunque abbia del tempo e voglia di rendersi utile. E anche chi non può offrire direttamente il proprio aiuto, può contribuire segnalando persone interessate. Ogni nuova disponibilità può fare la differenza. Chi desidera unirsi al gruppo può contattare i referenti dell’associazione: Luigi Stanzione, tesoriere, e Gianluigi Andreini, presidente. Un gesto semplice, che può diventare una grande opportunità per sentirsi parte attiva di una comunità che ha ancora tanta voglia di prendersi cura di sé stessa.

"Basta un’ora alla settimana – spiegano i responsabili – un piccolo gesto per un impatto concreto nella vita degli altri. Chiediamo a chi può di mettersi a disposizione, anche solo ogni tanto".