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Dal 3 luglio al "Bosco Grosso" soffia "Lo Spirito del Pianeta"

Un’esperienza senza confini con 20 gruppi partecipanti, 11 punti ristoro internazionali, 150 stand di artigianato e 400 eventi

Dal 3 luglio al "Bosco Grosso" soffia "Lo Spirito del Pianeta"
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Non un semplice festival, ma un luogo dove ritrovare se stessi, il proprio equilibrio e togliersi il peso dello stress quotidiano. Quest’anno il festival annuale che celebra le culture indigene di tutto il mondo raddoppia e, oltre al classico appuntamento a Piario (dal 25 luglio al 10 agosto), sbarca anche nella Bassa. Più precisamente a Casirate, nella cornice suggestiva del "Bosco Grosso" dove dal prossimo giovedì, 3 luglio e fino al 20, con "Lo Spirito del Pianeta" si potrà godere di momenti di puro relax tra musica tradizionale, spettacoli di danza, laboratori e scambi culturali, con l'obiettivo di educare il pubblico sulle usanze tribali e promuovere un senso di fratellanza globale.

Lo Spirito del Pianeta per ritrovare se stessi

"Siamo molto carichi per questa grande esperienza - ha esordito l’organizzatore Ivano Carcano - Non stiamo vivendo tempi felici, la gente è perennemente sotto stress e anche se le bombe non ci passano sopra la testa non possiamo vivere sereni questo particolare momento storico. Per questo credo nell’importanza di poter creare luoghi e momenti piacevoli tra buon cibo da tutto il mondo musica e artigianato".

Punta di diamante dell’edizione che celebra i 25 anni sarà l’area olistica per offrire l’occasione, come spiega Carcano "di ricentrarci, ritrovare il nostro equilibrio".

"Il successo di questa manifestazione non sarà decretato dal numero di persone che la frequenteranno - ha spiegato Carcano - Avremo vinto se le persone se ne andranno sentendosi meglio, se saremo riusciti a portare qualcosa di positivo. Siamo troppo immersi nella negatività, nelle paure, nelle prepotenze e invece dobbiamo renderci conto di quanto siamo fortunati e capire cosa possiamo fare tutti insieme per coltivare il seme di un mondo migliore".

La nuova location al "Bosco Grosso"

Il "Bosco grosso" diventerà un luogo di incontro tra culture millenarie che condividono conoscenza e rispetto reciproco. Una partnership che conferma anche la ricettività nella Bassa come ha spiegato Fabrizio Colombo.

"Siamo molto contenti che “Lo Spirito del pianeta” abbia scelto il “Bosco grosso” e noi siamo pronti ad accoglierlo come tutte le attività che portano sviluppo che sia economico, sociale o culturale - ha spiegato - Credo che ogni attività propositiva non debba essere lasciata indietro, ma anzi vada valorizzata. Oggi diamo un importante segnale: il territorio è vivo e pronto a creare nuove opportunità, ma ha bisogno di gente che lo supporti. Questa è la nostra strada, già percorsa con eventi come “Strigarium” e “Ragnarok”: una strada che con Brebemi è diventata ancora più veloce e siamo pronti per farla diventare un “portale” verso il futuro".

Un programma fittissimo

Un’esperienza senza confini con 20 gruppi partecipanti, 11 punti ristoro internazionali, 150 stand di artigianato e 400 eventi tra concerti, conferenze, seminari e spettacoli. Dai Masaai ai nativi americani passando per la Polinesia e le tante realtà africane ogni giorno ci sarà qualcosa da scoprire con l’aggiunta di conferenze e spettacoli come quello di Davide Van De Sfroos (l’unico a pagamento, costo 10 euro) che domenica 5 luglio, alle 21.15 infiammerà l’area feste. Si prosegue domenica 6 luglio alle 17 con "Sud Ensamble"; lunedì 7 luglio alle 21.15 con "Ferebandaperta", mentre mercoledì 9 luglio alle 20.30 si terrà la cerimonia di accensione del fuoco sacro.
Venerdì 11 luglio alle 21.15 il fisarmonicista irlandese Martin O'Connor, poi sabato 12 luglio "Oscar Ibanez & Tribo" e domenica 13 luglio "I Brighella", martedì 15 luglio alle 20.30 lo scrittore e musicista Giuseppe Festa, alle 21 la notte dei tamburi e alle 22 "Lingalad"; mercoledì 16 luglio alle 20.30 "Folklan" alle 21.15 "Saor Patrol". Giovedì 17 luglio alle 22.45 il fascino de "Il popolo della Haka" mentre venerdì 18 luglio alle 21.15 tocca a "I Traci". Grande chiusura domenica 20 luglio alle 15 "Terre miste", alle 16.30 "Santa Narcisa De Jesùs" e alle 20.45 gran finale con tutti i popoli.

Pronti ad accogliere il grande pubblico

"Siamo molto contenti di ospitare questo festival, l'area verde del Bosco Grosso è ideale per queste manifestazioni e noi come Amministrazione ci siamo subito attivati per le autorizzazioni necessarie e per coordinare la gestione di un evento che richiamerà, nel nostro piccolo paese, migliaia di persone ogni sera - ha sottolineato Mario Donadoni - L'esperienza consolidata che abbiamo con la "Gerundium Fest", per la sicurezza e la gestione della viabilità e della sosta, ci ha convinto ad aprire le porte di Casirate che, riteniamo, sia la collocazione ideale per questo festival. Siamo in una zona strategica: vicini ai caselli della Brebemi, facilmente raggiungibile da Milano e da Brescia. A ore, poi, terminati i collaudi sull'impianto elettrico, sarà aperta anche la pista ciclopedonale che da via Don Donati collega il centro di Casirate con la zona produttiva e la Cascina Bosco Grosso, così da permettere ai casiratesi di raggiungere l'area della manifestazione a piedi o in bicicletta. L'obiettivo per Casirate è che l'evento possa mettere radici qui da noi, anche nei prossimi anni, riuscendo anche a sfruttare la tensostruttura del PalaGerunidum".

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