Treviglio domani

Treviglio e la metamorfosi dei negozi: «Ma chi si adegua al mercato resterà»

La settima puntata del nostro format per raccontare la città che cambia

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Le botteghe di abbigliamento «cadono», una dopo l’altra. Il settore degli alimentari, sostanzialmente, è sparito dai radar. E il numero di attività commerciali «pure» a Treviglio è passato da 505 a 485 tra il 2021 e il 2024, secondo i dati recentemente diffusi dall'annuale report statistico del Distretto del Commercio cittadino. Si capisce dunque come e perché, a passeggiare tra via Roma, o via Verga, o via Matteotti, per il trevigliese con qualche capello bianco sia ogni volta un tuffo al cuore. Salutare una ad una le storiche insegne del commercio cittadino è congedarsi con pezzi d’infanzia e di gioventù, dei ruggenti anni d’oro della Treviglio «da bere». Eppure, se si leggono i dati fino in fondo, vista da vicino la morìa del centro è forse soltanto apparente. E la stessa passeggiata per le vie dello shopping, se si è disposti a venire a patti con la nostalgia, può diventare l'occasione per capire in modo grafico come sta cambiando - non solo a Treviglio - il modo di comprare di noi «homo consumens».

Il futuro del commercio a Treviglio secondo Gabriele Anghinoni

I negozi classici sono sempre meno, certo. Meno buste piene, certo. Il pane, quasi, non lo compra più nessuno dal prestinaio. Il cambio stagione lo si fa con il cellulare in mano, e se non sarà la bottega sarà Zalando a fatturare. Eppure, di nuovo, il centro non è mai veramente vuoto. Il confronto con qualunque altro centro nel raggio di una ventina di chilometri non regge proprio in partenza. I negozi sfitti non sono pochi, ma il ricambio incalza. Chiude una bottega e apre un negozio di servizi alla persona, una società di consulenza, un laboratorio estetico. Che città sarà, quella dello shopping dei prossimi anni? C’è un futuro per chi vende e per chi compra, ancora, lungo le «vasche» del centro?

Ne abbiamo parlato con uno degli highlander del commercio trevigliese, il presidente dell'associazione di categoria cittadina e del Distretto del commercio Gabriele Anghinoni. Fiorista sotto i portici di viale Oriano, come tutte le memorie storiche è allergico all’amarcord, ed è certo di un solo fatto incontrovertibile: le cose non stanno mai ferme. A Roma dicono: «Stacce».

Treviglio domani

Treviglio Domani è un progetto multimediale a puntate, realizzato dal Giornale di Treviglio in occasione dei suoi 25 anni. Ogni settimana, un trevigliese racconta come la città è cambiata (e come cambierà) nel proprio ambito di lavoro e di vita nell'ultimo quarto di secolo, e come potrebbe cambiare in futuro.

Prima puntata - Monsignor Norberto Donghi e il coraggio mite di cambiare le cose

Seconda puntata - Treviglio e la "generazione Maranza": la scuola di domani per  Maria Nicoletta Sudati

Terza puntata - Presente e futuro di Treviglio secondo Juri Imeri

Quarta puntata - "Dopo il Covid nella ristorazione è cambiato tutto": Samuele Anghinoni, dal Jammin'

Quinta puntata - Paolo Brambilla: "Il mio sport sempre più spettacolo. Gli atleti? Faticano ad esprimere il cuore"

Sesta puntata - La Terza rivoluzione industriale e noi, sulle tracce di Portaluppi: Giovanni Grazioli

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