Cronaca

Doppia tragedia nel bresciano: è il bagnino di Castrezzato l'uomo trovato morto sul Monte Orfano

Classe 1988, era uno degli assistenti alla balneazione della piscina comunale, dove venerdì si era verificato un tragico incidente costato la vita a un bimbo di 4 anni

Doppia tragedia nel bresciano: è il bagnino di Castrezzato l'uomo trovato morto sul Monte Orfano
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Una tragedia, due vittime e un filo che le unisce lasciando sconvolte intere comunità. C'è dolore e sgomento nel bresciano dopo l'annuncio del ritrovamento del corpo senza vita del bagnino scomparso ieri mattina. Classe 1988, di Chiari, l'uomo trovato morto attorno alle 11.30 di oggi, mercoledì 25 giugno, sul Monte Orfano. Si tratta di uno degli assistenti alla balneazione in servizio nella piscina comunale "Tintarella di luna", dove venerdì si era verificato un tragico incidente a seguito del quale aveva perso la vita un bambino di quattro anni.

Trovato morto il bagnino scomparso

Come riporta Prima Brescia il giovane assistente alla balneazione, secondo quanto filtra dalle indagini, si sarebbe con ogni probabilità tolto la vita, cinque giorni dopo l'incidente. Travolto, questa l'ipotesi, dal  senso di colpa che sentiva sopra di sé, dopo la tragedia, per quanto al momento le indagini dei carabinieri non abbiano accertato ancora alcuna responsabilità, e siano ancora in corso.

L'uomo, senza vita, è stato trovato nei pressi del resort Cappuccini, nella parte ovest del monte, in territorio di Cologne, da due podisti che  avevano parcheggiato poco lontano dal  luogo del ritrovamento. Aveva una busta nera in testa e le mani legate.  Anche l'automobile del 37enne era era nei pressi, e  da una prima sommaria analisi del corpo non sono stati riscontrati segni di violenza da parte di terzi.  L'ultima traccia delle ricerche lo collocava nei dintorni di Palazzolo sull'Oglio, ma l'uomo non aveva con sé il cellulare, posto sotto sequestro dagli inquirenti proprio venerdì, dopo la tragedia di Castrezzato. Da lunedì non rispondeva nemmeno al telefono che aveva cominciato ad utilizzare in sostituzione del primo. Secondo i medici, la morte risalirebbe a martedì nella tarda serata.

Il piccolo Michael annegato in piscina

Un destino, quello del bagnino di Chiari, legato fatalmente a quello del piccolo Michael Consolandi, di Rovato, dichiarato morto domenica sera, 22 giugno, all'ospedale di Bergamo, dopo due giorni dall'incidente in piscina. L'incidente si era verificato venerdì pomeriggio, negli spazi del parco acquatico dove il piccolo, classe 2020, e residente a Rovato con il padre (originario della Bassa) e alcuni parenti stava trascorrendo il pomeriggio.

La dinamica dell'incidente è al vaglio dei carabinieri di Castrezzato, che stanno ricostruendo l'incidente e le eventuali responsabilità. Per motivi da accertare, il piccolo si era allontanato dal papà, che lo aveva portato al parco acquatico, ed era finito in piscina. Sono bastati pochi secondi. A notare il cadavere erano stati dei ragazzini. Subito era scattato l'allarme, il bambino era stato recuperato ed erano state attuate le  manovre salvavita. Ad intervenire era stato anche il 37enne di Chiari, in servizio in quel momento. Ma per il bimbo non c'era più nulla da fare: non si sa nemmeno esattamente, al momento, quanto tempo sia rimasto sott'acqua.

Una tragedia con due vittime e con un solo micidiale carnefice: il fato spietato, che in questo assurdo, straziante, caldissimo giugno, si  è portato via due giovani vite.

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