Logistica a Treviglio, il Pd attacca: "La città merita altro". Il sindaco replica: "Perché altrove resta silente?"

Riesplode la polemica sulla logistica a Treviglio. Nei giorni scorsi la Giunta comunale ha infatti dato il via libera alla Variante al Piano attuativo "Ambito 8 - Viale Aldo Moro", proposto dalle società proprietarie dell’area, la "Tre I" di Bergamo e la "Abr Costruzioni" di Treviglio.

Logistica a Treviglio

Si tratta di un intervento che riguarderà un’area di quasi 65 mila metri quadrati, di cui circa 36 mila a destinazione produttiva. Di questi, una parte, sino a un massimo di 30 mila metri quadrati, verrà destinato ad area logistica. Un limite previsto dal Piano delle regole della Variante al Pgt approvata dal Consiglio comunale nel settembre del 2024. Il Piano attuativo, che era stato approvato in via definitiva nel dicembre del 2023 è stato quindi rivisto dai proponenti, proprio per aggiornarlo con la previsione logistica dell’area. In progetto ci sono ora dei capannoni alti sino a quasi 17 metri.

La polemica

L’ok della Giunta ha però riaperto il dibattito tra la maggioranza e l’opposizione. Quest’ultima, aveva già manifestato la sua contrarietà in merito alla realizzazione di aree logistiche in città. E ora, per voce della capogruppo del Matilde Tura, torna al contrattacco.

"Il sindaco ci accusò di cercare visibilità e che in sostanza raccontavamo cose non vere - ha dichiarato Tura - Era il novembre 2023. Oggi la realtà smentisce il sindaco, e soprattutto conferma che il nostro obiettivo non era la visibilità, ma la verità. Che oggi emerge senza giri di parole: a Treviglio arriverà la logistica, esattamente come avevamo detto da subito. Nella fase di osservazioni e discussione del Pgt - ha aggiunto la consigliera del Pd - sollevammo delle perplessità sulla scelta di portare la logistica a Treviglio. Una scelta introdotta con un allegato, l’'Addendum', pubblicato un mese e mezzo dopo tutti gli altri documenti relativi alla Valutazione Ambientale strategica del Pgt".

"Treviglio merita di meglio"

L’opposizione ha quindi fatto notare che il biglietto da visita per chi arriva in città da sud sarà un capannone alto come un palazzo di di cinque piani.

"Abbiamo già visto cosa la logistica abbia comportato nella aree dove si è insediata, a est della Pianura - ha proseguito Matilde Tura - importanti volumi di traffico pesante, inquinamento atmosferico, lavoro alle condizioni che ben sappiamo con di conseguenza situazioni di vera e propria emergenza sociale, problemi di sicurezza, igiene e decoro. Treviglio merita di meglio: l’offerta di spazi produttivi dequalificati agli operatori della logistica non è a mio giudizio una strategia che consente di mettere a frutto il potenziale e il ruolo che il territorio di Treviglio detiene come unicum in tutta la Pianura, né una scelta che si traduce in un miglioramento della qualità della vita dei cittadini trevigliesi".

"Demonizzare a priori è sbagliato"

"Non comprendo le polemiche, alimentate peraltro facendo forzature - ha replicato il sindaco Juri Imeri - Basta rileggere le dichiarazioni dell'iter del Pgt per comprendere che la logistica a Treviglio può insediarsi solo su alcuni assi viari, con studi correlati e in aree identificate. Demonizzare la logistica a priori è sbagliato. Piuttosto mi stupisce che il Pd gridi a Treviglio "al lupo, al lupo" mentre negli altri comuni, anche limitrofi, sia completamente silente. Forse la polemica è strumentale? Il Pd - ha proseguito il primo cittadino - dimentica che abbiamo accolto una proposta delle imprese della città consentendo la cosiddetta logistica di prossimità, di 30.000 mq massimo di superficie operativa. Una misura adeguata e gestita, ben diversa dalle distese di capannoni che sono comparse in molti comuni amministrati dal centrosinistra senza che si battesse ciglio".