Cronaca

Evelyne vivrà, nel suo ricordo un'associazione per le vittime della strada

Tra i tanti ricordi dei famigliari anche l'appello a far tesoro di un grande insegnamento: "Non portate rancore"

Evelyne vivrà, nel suo ricordo un'associazione per le vittime della strada
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Non è stato un semplice funerale, quello che oggi, 14 giugno 2025, ha dato l'ultimo saluto a Evelyne Salimusaj, la 30enne travolta e uccisa la scorsa domenica a Malaga da un'auto mentre rientrava a casa dopo un concerto. Anzi. E' stata la celebrazione della vita, che non finisce e che resta nel ricordo di quanti l'hanno potuta conoscere.

L'addio a Evelyne

E oggi pomeriggio ad affollare la chiesa parrocchiale di Ciserano e la piazza antistante erano in tantissimi. Centinaia di amici, volti rigati dalle lacrime e segnati dall'incredulità che in pochi attimi Evelyne sia volata via.

“Oggi Evelyne ci costringe a fermarci un attimo - ha detto il parroco don Sergio Alcaini nella sua omelia - ci obbliga a sederci e a riflettere sul senso della nostra vita. Cosa siamo al mondo a fare? E cosa voglio costruire nel tempo che mi è dato? Certo, tutti siamo alla ricerca della gioia, ma ogni tanto ci arrivano queste porte sbattute in faccia che ci fanno dire: sì, ma dov’è la vera gioia? E non possiamo far finta di niente perché non sappiamo quanto tempo ci è dato da vivere. Ce lo ricorda con crudezza la morte di Evelyne".

"Hai vissuto in una vita quello che si vive in dieci"

Al termine della cerimonia il parroco ha invitato tutti a sedersi per la proiezione di un video ricordo realizzato dal fratello di Evelyne sulle note di “I’ll be missing you”. Le sue foto scorrono: le immagini di una ragazza forte e tenace che era partita per scoprire il mondo, che amava la sua Ciserano, anche se le stava un po' stretta e che pensava - senza immaginare quale potesse essere il suo destino - che Malaga potesse essere parte del suo futuro.

"Evelyne ci sta guardando e sta sorridendo tanto - ha esordito il fratello James - Mia sorella ha trasmesso forti emozioni a tutti, dal profondo del cuore vogliamo ringraziare tutti quanti, gli amici, la comunità: siete stati partecipi di questo viaggio dolorosissimo, ma ci avete davvero commosso con la vostra presenza e il vostro supporto. Io penso che Evelyne si meriti tutto questo perché lei in 30 anni ha vissuto quello che dieci vite non basterebbero".

L'insegnamento di Evelyne: "Non portate rancore"

La voce della sorella Jacqueline è rotta dal pianto quando cerca le parole per ricordare cosa rappresentasse per tutti Evelyne.

"Mi sembra che nessuna parola possa spiegare come mi sento: io vi auguro di avere una persona nella vostra vita che non si dimentica mai quanto vi vuole bene. Lei mi diceva sempre "non fare l'educatrice con me" come se io avessi qualcosa da insegnare a lei, ma la verità è che dovevamo imparare noi qualcosa da lei. Non aveva paura di niente, andava, si buttava. Grazie per averci dato l'esempio. Ti voglio bene, per sempre, scusa se non sono riuscita dirtelo tanto".

Ricordi scanditi dagli applausi e dai sorrisi in mezzo alle lacrime.

"Vogliamo che voi tutti andiate a casa con l'insegnamento che Evelyne ci ha dato - ha aggiunto James - Mia sorella è sempre stata capace di non portare rancore per nessuno, imparate a farlo anche voi".

"Eri un uragano, ora vola dal tuo papà"

 

All'uscita dalla chiesa, l'urna stretta tra le mani del fratello, è stata salutata con un lancio di palloncini bianchi e dai ricordi condivisi da chi Evelyne l'ha vista crescere.

"Vogliamo ricordarti per quello che eri per tutti noi: un uragano - ha ricordato la cugina - non ti fermava nulla, ti buttavi nelle opportunità che la vita ti riservava, con la voglia di fare e la positività. Abbiamo condiviso tanti momenti, ti ringraziamo per tutto l'amore che ci hai dato ogni giorno e ringraziamo Dio per averci donato te come cugina. Fai buon viaggio angelo nostro. Vola in alto, da tuo padre"

Un'associazione in memoria di Evelyne per le vittime della strada

Anche mamma Lucia è riuscita, con grande dignità e coraggio, a prendere parola davanti a una piazza che si era ormai trasformata in un grande abbraccio.

“Avrei voluto più tempo per abbracciare tutti, in particolare gli amici di Evelyne che sento un po' tutti figli miei”, ha detto annunciando poi la volontà di tenere vivo il nome di Evelyne grazie alle donazioni - arrivate grazie alla raccolta fondi lanciata dagli amici la scorsa settimana - che contribuiranno alla fondazione di un'associazione.

“Penso sia mio dovere creare un’associazione intitolata a Evelyne e dedicata alle vittime degli incidenti stradali - ha spiegato - Vorrei fosse un punto riferimento per i famigliari delle vittime, un strumento di sensibilizzazione coinvolgendo anche chi ha causato quegli incidenti per capire come si sentono. Per questo chiedo anche al Comune di starci vicino e sostenere questo progetto".

Poi il desiderio, da mamma, di vedere il viso della sua Evelyne in quel paese che l'ha vista muovere i primi passi: "Pensavo a qualcosa di visivo, magari un murales", ha detto raccogliendo subito il sostegno del vicesindaco Gabriele Giudici presente alle esequie.

"E' difficile da accettare che una vita così giovane e piena di sogni sia stata spezzata in modo così ingiusto e improvviso - ha detto Giudici - La presenza di così tante persone oggi è il simbolo più autentico della capacità di Evelyne di farsi voler bene. Raccolgo la spinta della famiglia dopo questi giorni di raccoglimento di trovare il modo in cui il suo ricordo possa essere sempre visibile nella sua comunità".

Ciserano funerale Evelyne Salimusaj
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Ciserano funerale Evelyne Salimusaj
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Ciserano funerale Evelyne Salimusaj
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Ciserano funerale Evelyne Salimusaj
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