Calcio Giovanile

Nelle giovanili della Samp senza provino, licenziato il barianese Silvani dopo l'inchiesta de "Le Iene"

Originario e residente a Bariano, il responsabile del settore giovanile doriano Luca Silvani è stato licenziato dal club ma ha fatto ricorso.

Nelle giovanili della Samp senza provino, licenziato il barianese Silvani dopo l'inchiesta de "Le Iene"
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L’inchiesta de "Le Iene" arriva fino alla Bassa: licenziamento immediato per Luca Silvani, ormai "ex" responsabile del settore giovanile della Sampdoria, originario e residente a Bariano.

Lo scandalo nel mondo del calcio dopo l'inchiesta de "Le Iene"

La questione è quella che sta sconvolgendo nelle ultime settimane il calcio italiano, legata alle possibilità date da procuratori "zelanti" di essere tesserati nelle giovanili di squadre di alto livello attraverso laute "donazioni". Una "forzatura", così l’ha chiamata più volte anche l’agente FIFA e procuratore Giulio Biasin, protagonista suo malgrado dell’ultima puntata de "Le Iene" su Italia 1, che la redazione del programma ha smascherato riuscendo a far tesserare un proprio giovane complice, Emanuele Profeti, nelle giovanili della Samp senza alcun provino, ma versando diecimila euro di sponsorizzazione al Marketing blucerchiato e promettendone altri sessantamila allo stesso Biasin, che, nelle riprese di nascosto, dichiarava che li avrebbe "spartiti" con le altre figure coinvolte.

Nel servizio anche Silvani, immediatamente licenziato dal club

Luca Silvani, ex responsabile del settore giovanile della Sampdoria.

Nei video in onda anche il responsabile del settore giovanile del club genovese, il barianese Silvani, che tramite i suoi legali si è successivamente difeso dichiarando di "non aver mai autorizzato, sottoscritto o approvato alcun tipo di accordo che, direttamente o indirettamente, collegasse il tesseramento del calciatore Emanuele Profeti con una presunta sponsorizzazione, peraltro mai avvenuta". Nonostante ciò, il club ha preso le distanze dall’accaduto e dallo stesso Silvani, avviando dapprima un’indagine interna e, dopo un paio di giorni, annunciandone il licenziamento immediato. Il barianese, tuttavia, non intende mollare e ha annunciato di aver deciso di adire alle vie legali impugnando la decisione della società, che, dal canto suo, potrebbe a sua volta decidere di fargli causa per i danni d’immagine subiti con l’accaduto. Al di là delle responsabilità da accertare, resta il fatto che, senza alcun provino, il giovane Emanuele sia stato tesserato dalla Samp grazie alla promessa di una sponsorizzazione e una "forzatura" in nero.

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