Un Amare di Pizza: solidarietà tra musica, condivisione e speranza per le donne di Bahir Dar
Giovedì 29 maggio all'Oratorio San Filippo Neri di Romano si terrà l'iniziativa a sostegno delle donne etiopi

La pizza come strumento di solidarietà. Giovedì 29 maggio all'Oratorio San Filippo Neri di Romano si terrà l’iniziativa a sostegno delle donne etiopi organizzata dal Gruppo Missionario Francesco Saverio e dall’associazione Amare.
Una serata per fare del bene
A partire dalle 19, gli spazi dell’oratorio San Filippo Neri di Romano si trasformeranno in un luogo di solidarietà, festa e riflessione grazie alla cena “Un Amare di Pizza”. L’iniziativa, promossa dal Gruppo Missionario Francesco Saverio in collaborazione con l’associazione AMARE, ha l’obiettivo di sostenere un importante progetto di emancipazione femminile nella città di Bahir Dar, in Etiopia. Durante la serata, i partecipanti potranno gustare una cena a base di pizza in un’atmosfera conviviale, con la possibilità di conoscere da vicino il progetto grazie a una serie di stand espositivi e a racconti autentici delle protagoniste, narrati sotto una suggestiva tenda africana. Non mancherà la musica: ad allietare la serata sarà Edoardo Radaelli, giovane e talentuoso musicista romanese, che proporrà brani ispirati ai valori di pace, giustizia e cooperazione.
Un progetto per donne forti e libere
Il ricavato dell’evento sarà interamente devoluto a favore di un progetto che mira a trasformare la vita di numerose donne etiopi, spesso capofamiglia, che vivono in condizioni di povertà estrema e isolamento sociale. Il progetto prevede un percorso completo di formazione micro-imprenditoriale di base, l’erogazione di un capitale iniziale per avviare piccole attività generatrici di reddito, e un programma di “trauma healing” per aiutare le donne a superare esperienze di sofferenza e marginalità. Uno degli aspetti più significativi è la creazione di gruppi di "auto-aiuto", veri e propri spazi di coesione e solidarietà, nei quali le donne possono riscoprire la forza del legame comunitario e costruire insieme un futuro più dignitoso e autonomo. È un progetto concreto, sostenibile e profondamente umano, che coniuga formazione, supporto psicologico e sviluppo locale.
Partecipare è semplice, il cuore fa il resto
“Un Amare di Pizza” non è solo una cena, ma un gesto di partecipazione e vicinanza. L’ingresso è libero: basterà presentarsi all’oratorio dalle 19 in poi. Per facilitare l’organizzazione, è possibile prenotare il proprio posto tramite il QR code presente sulla locandina ufficiale, anche se la prenotazione non è obbligatoria.
"Chi parteciperà - dicono gli organizzatori - non contribuirà solo economicamente, ma avrà l’occasione di conoscere le storie e i volti di donne straordinarie, riscoprendo il significato profondo della solidarietà e della condivisione. Un evento per tutti: famiglie, giovani, adulti, accomunati dalla voglia di fare qualcosa di concreto per chi è lontano, ma vicino nel cuore".