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Il fratello del cardinal Pizzaballa: "A Gerusalemme ha già tante responsablità... ma sarà il Signore a decidere"

La seconda fumata dal comignolo su cui sono puntati gli occhi di tutto il mondo è arrivata pochi minuti prima di mezzogiorno oggi, giovedì 8 maggio

Il fratello del cardinal Pizzaballa: "A Gerusalemme ha già tante responsablità... ma sarà il Signore a decidere"
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La seconda fumata dal comignolo su cui sono puntati gli occhi di tutto il mondo è arrivata pochi minuti prima di mezzogiorno oggi, giovedì 8 maggio. Nera. Mentre il Giornale di Treviglio va in stampa, nel pomeriggio, non c'è ancora accordo sul nome del nuovo pontefice che raccoglierà l’eredità di Papa Francesco. Ma mentre si attende la prossima votazione prevista nel pomeriggio, nella Bassa si continua a «fare il tifo» per il cardinale di Cologno al Serio Pierbattista Pizzaballa.

Il cardinal Pizzaballa papabile

La prima cittadina Chiara Drago, già nei giorni scorsi, era stata laconica:

"Non spetta a noi fare previsioni, né lasciarci prendere da logiche da tifoseria. Ciò che possiamo dire, avendolo conosciuto come suoi compaesani, è che il cardinale è una figura di grande rilievo umano e spirituale. Nonostante la distanza e l’impegno delicatissimo del suo mandato, ha sempre mantenuto un legame vivo con la nostra comunità".

Sebbene - per quel che valgono - le sue quotazioni agli occhi degli scommettitori internazionali continuano a scendere, per molti analisti vaticani il suo nome ha continuato ad essere tra i possibili, se non tra i probabili, fino all’apertura del Conclave. Al contrario, i bookmakers inglesi di William Hill lo davano a ieri pomeriggio soltanto al 7% di probabilità di elezione, scavalcato sia dal segretario di Stato Pietro Parolin (di gran lunga il favorito, con il 32% delle probabilità assegnate dagli scommettitori) che dal cardinale filippino Luis Antonio Tagle (16%). Persino il ghanese Peter Turkson e l'ungherese Peter Erdo, all'8%, erano dati nelle ultime ore come più probabili di Pizzaballa.

Il fratello: "Ha già tante responsabilità a Gerusalemme..."

Nei primi giorni dopo la scomparsa di Papa Francesco era tra i favoriti per la successione da molti analisti, nel solco della continuità: con il pontefice, Pizzaballa non condivideva del resto soltanto una visione piuttosto progressista della Chiesa, ma anche l’ostinato e spesso controcorrente impegno per la pace e per il dialogo.

"Siamo un po’ scombussolati ma per ora non ci rendiamo ancora conto di nulla - ha raccontato il fratello Fiorenzo Pizzaballa - Se fosse eletto sarebbe un onore per tutti i colognesi ma già ora penso siano felici per quello che ha fatto e sta facendo. Non posso dire se seguirebbe le orme di Francesco o no, lui ha la sua testa e ragiona con quella. Ma, per come la vedo io, ha già tante responsabilità a Gerusalemme e fare il Papa oggi, con le problematiche internazionali esistenti, sarebbe molto complicato e gravoso, anche se lo ritengo validissimo. Però sarà il Signore a decidere, noi siamo già orgogliosi così, se diventerà il prossimo pontefice lo saremo ancora di più. Nessuno di noi comunque si aspettava una carriera simile, lui voleva fare il prete e basta. Poi, le sue capacità, la sua perseveranza e la sua testardaggine lo hanno portato dov’è adesso".

Come successore di Pietro porterebbe al mondo anche un po’ della sua bergamaschità.

"Sicuramente la sua perseveranza - ha concluso - da quando è a Gerusalemme si confronta quotidianamente con le diverse culture religiose e non mollerà mai, ed essendo un uomo deciso nel fare le cose lo chiamano il bergamasco: lui va per la sua strada e di solito arriva dove vuole arrivare".

"Sono in ansia, frastornata ma orgogliosa di mio figlio - ha detto la mamma Maria Tadini - non mi rendo ancora conto della situazione".

Anche il parroco don Giuseppe Navoni e i fedeli vivono ore di tensione.

"Stiamo attendendo e pregando in una dimensione di fede per l’elezione del nuovo Papa, e in questa tornata, in cui è presente anche un figlio di questa terra, è chiaro che l’attesa si fa ancor più trepidante - ha affermato - Quel comignolo sta ipnotizzando tutto il mondo... Caratterizzano Pizzaballa intelligenza vivace, equilibrio, esperienza maturata sul campo in questi 35 anni in Terra Santa, oltre alla capacità di dire le cose come stanno. E’ un uomo di pace e di Vangelo. L’età forse un po’ lo penalizza, ma se si vuole intraprendere un certo percorso e aprire orizzonti, dando una configurazione alle aperture che Papa Francesco ha dato, con un pontefice che resta per meno di dieci anni è complicato. Da bergamasco può portare la sua concretezza e l’umiltà. L’ho sentito prima di entrare nel conclave e mi è parso tranquillo: mi ha chiesto quando sarà pronta la piazza e quando lo chiamerò per benedire la chiesetta di Castel Liteggio a cui lui è molto affezionato. Se ce la farà ho scherzato con le volontarie, dicendo loro di preparare quintali di casoncelli per una casoncellata in piazza San Pietro".

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