La fuga, l'inseguimento, l'incidente con sette feriti: arrestati tre ladri dai carabinieri di Treviglio
Tre giovani cileni di 19, 22 e 23 anni sono stati intercettati dai carabinieri di Treviglio. Uno è in carcere, gli altri due in ospedale insieme alle sette persone rimaste ferite nell'incidente che hanno causato

Tre giovani ladri di 19, 22 e 23 anni sono stati arrestati nella notte tra venerdì e sabato dai carabinieri di Treviglio, dopo un rocambolesco inseguimento e un grave incidente in cui sono rimaste ferite diverse persone: dovranno rispondere di diversi furti in abitazione, avvenuti nell'Isola Bergamasca nei giorni scorsi.
Ladri tra l'Isola e la Bassa su auto a noleggio
I tre, senza fissa dimora, documenti cileni, avevano noleggiato una Peugeot 308 e stavano con tutta probabilità per tentare l'ennesimo furto in casa. Una prassi che richiama quella di un altro gruppo di topi d'appartamento sudamericani, quello smantellato alcune settimane fa a Brignano Gera d'Adda. Ancora una volta i banditi viaggiavano su auto a noleggio, agendo in tarda serata nei quartieri residenziali della pianura.
La fuga e lo schianto dopo l'inseguimento
Erano circa le 22.30 quando i tre sono stati intercettati in via Carso, a Madone, da una pattuglia di carabinieri. Appena hanno visto la gazzella, i tre hanno cercato di darsi alla fuga, ma i militari li hanno tallonati per diversi chilometri. La fuga si è conclusa a Capriate San Gervasio, in via Veneto, dove l'auto in fuga ha urtato un altro veicolo che stava svoltando, si è ribaltata e ha poi impattato frontalmente contro un'altra auto che proveniva dal senso opposto. Un incidente che avrebbe potuto avere conseguenze decisamente gravi: le sette persone a bordo delle due auto urtate dai banditi sono rimaste ferite, ma nessuno in modo grave. Nella prima auto, una Ford Focus, c'erano una donna con i due figli di 15 e 16 anni, che sono stati trasportati in codice verde all’Ospedale “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo. In codice giallo i due occupanti della Lancia Y urtata dopo il ribaltamento, anche loro al Pronto soccorso del Papa Giovanni.
Anche i tre arrestati sono stati soccorsi e ricoverati in codice giallo, e piantonati in ospedale dai militari in attesa delle dimissioni e della successiva udienza di convalida.
In auto monili d'oro e arnesi da scasso
All’interno della Peugeot è stato rinvenuto materiale sospetto: arnesi da scasso, torce, guanti, copricapi e numerosi monili in oro e altri oggetti di valore, risultati essere parte del bottino di furti in appartamento. Il colpo più recente, e accertato dai carabinieri, era avvenuto poche ore prima, sempre venerdì, in via Palma il Vecchio, a Madone. La refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari. Sono in corso ulteriori riscontri per appurare la proprietà del resto della refurtiva rinvenuta dai Carabinieri nella suddetta autovettura.
Uno in carcere, gli altri due sono ancora in ospedale
Il veicolo usato per la fuga è stato sottoposto a sequestro per accertamenti tecnici. La viabilità nella zona è stata temporaneamente interrotta per consentire i rilievi a cura della Polizia Stradale di Bergamo, con ripristino della circolazione nel corso della nottata.
A seguito del ricovero solo uno dei tre arrestati ha potuto prendere parte al processo per direttissima, al termine del quale l’arresto è stato convalidato ed è stata disposta la misura della custodia in carcere. Gli altri due indagati sono stati denunciati in stato di libertà dopo essere stati dimessi dall’ospedale. Ma le indagini proseguono.