Il presidente Paolo Luinetti: "Annata eccezionale, ma non è ancora finita!"
La Tav Treviglio Brianza sarà "testa di serie" numero uno nel suo ramo playoff: "Adesso vogliamo giocarci ogni opportunità fino in fondo"

"Annata sportiva eccezionale, ma non è ancora finita!", "Non ci sono dubbi: adesso vogliamo giocarci ogni opportunità fino in fondo", parole e... musica sono di Paolo Luinetti, presidente della Treviglio Brianza Basket che ha commentato soddisfatto il primo posto matematico conquistato dalla Tav di coach Davide Villa nel girone A del campionato di serie B Nazionale. Un traguardo non preventivato quando, in estate, è partito il nuovo progetto cestistico a Treviglio.
Tav, parla il presidente Paolo Luinetti
Negli occhi ancora la vittoria di domenica sul parquet del PalArquata, casa della Fiorenzuola Bees, che ha fatto esplodere di gioia i quasi 200 tifosi della Tav Treviglio Brianza arrivati in terra piacentina. Tra di loro c'era anche Paolo Luinetti, presidente della società cestistica cittadina, rinata in estate e oggi arrivata ad avere 22 soci. Il primo posto in solitario nel girone A di serie B Nazionale, con due giornate dal termine della stagione regolare, è stato un traguardo importante raggiunto dai "Villa boys".
"È un'annata sportiva eccezionale, ma non è ancora finita! Abbiamo conquistato la vetta del nostro girone nel terzo campionato nazionale, occupando le posizioni di vertice dall'inizio. Questo primo posto è ampiamente meritato - ha commentato il presidente biancoverde, raggiante - Tra tre settimane iniziano le sfide a eliminazione diretta, che sono un autentico terno al lotto. Dobbiamo arrivarci preparati e in forma, perché in una serie al meglio delle cinque gare ogni partita è un'autentica battaglia. Confido nella partecipazione di tutti i tifosi che ci hanno sostenuto finora e di altri ancora: è stata una enorme soddisfazione aver riportato più di duemila persone al PalaFacchetti. E in alcune trasferte, grazie al sostegno e all'incitamento dei nostri supporters, sembrava di giocare in casa!".
Gli obiettivi della Treviglio Brianza Basket
Il presidente Paolo Luinetti ha parlato anche degli obiettivi della società, sportivi e non solo.
"Non ci sono dubbi: adesso vogliamo giocarci ogni opportunità fino in fondo! Per questo rivolgo un ulteriore invito ai tifosi, ma anche agli imprenditori e ai professionisti del territorio che vogliono darci una mano. Gli sforzi compiuti in questo primo anno sono stati tanti, ma desideriamo che la società si rafforzi per poter pensare in grande, creando un legame solido con la base esistente. Per quanto fatto finora, ringrazio nuovamente tutti i soci, lo staff e la squadra, i collaboratori e i tifosi, gli sponsor e le istituzioni. Tutti insieme abbiamo dato nuova vita alla nostra infinita passione!".
Uno dei primi segnali di questa positiva stagione è stato il filotto di vittorie che ha portato la Tav Treviglio Brianza alla Coppa Italia.
"La seconda posizione a fine andata ci ha promosso alla Final Four di Bologna dove, pur perdendo all'ultimo tiro la semifinale, abbiamo riscosso ampio consenso - ha sottolineato l'imprenditore caravaggino -. Tanto è vero che, alla ripresa del campionato, abbiamo agganciato definitivamente la vetta della graduatoria che sarà nostra, in solitaria, anche alla fine delle 38 giornate di stagione regolare".
Luinetti rivolge lo sguardo al (recente) passato
Il massimo dirigente della Treviglio Brianza Basket, nella sua analisi, è tornato a quando tutto è iniziato.
"Se penso a nove mesi fa, quando senza il titolo sportivo abbiamo dovuto ricominciare da zero... Grazie a 22 soci che si sono messi in gioco, siamo riusciti a ridare un presente e a programmare il futuro alla nostra piazza. La storia sportiva e il patrimonio cestistico di Treviglio non potevano andare dispersi - ha ricordato Paolo Luinetti -. Abbiamo consegnato la gestione all'esperienza di Euclide Insogna e Massimo Gritti, che hanno dimostrato di saperci fare, scegliendo un coach e uno staff di categoria superiore. Pur cominciando a definire il roster quando tutte le altre squadre erano pressoché complete, sono stati in grado di allestire una squadra che corrispondesse alla filosofia societaria. L'obiettivo minimo iniziale doveva essere la permanenza in categoria, magari con il desiderio di provare a centrare l'ingresso ai playoff. Invece, con una rosa dall'età media molto bassa, stiamo dimostrando che si può puntare a vincere anche con i giovani".