Avs: "Il sindaco di Treviglio ci nega il gazebo". Ma la richiesta non era stata presentata
Prima le accuse all’Amministrazione, poi il colpo di scena. Il sindaco: "Ora mi aspetto delle scuse"

Hanno accusato il Comune di Treviglio di voler vietare un gazebo politico. In realtà non era stata presentata la richiesta. E’ durato 24 ore il piccolo giallo che ha visti contrapposti il sindaco Juri Imeri e i militanti di Alleanza Verdi Sinistra.
Il caso del gazebo
La vicenda era cominciata nel pomeriggio di ieri, martedì 8 aprile 2025, quando Giuseppe Canducci, co-portavoce di Europa Verde Bergamo, e Alfredo Di Sirio, segretario provinciale di Sinistra Italiana Bergamo, in un comunicato congiunto hanno puntato il dito contro l’Amministrazione comunale di Treviglio, rea, a loro dire, di aver negato per sabato 12 aprile 2025, l’organizzazione di un gazebo informativo, relativamente ai referendum di giugno.
"Siamo sbigottiti di fronte a ciò che sta avvenendo in queste ore - hanno scritto Canducci e Di Sirio - A seguito di una nostra banale richiesta di realizzare un banchetto per sabato 12 aprile, per parlare dei referendum di giugno, la risposta è stata negativa. Il Comune di Treviglio si giustifica dicendo che, secondo il regolamento per l’occupazione di suolo pubblico, non è possibile fare banchetti politici se non a partire dall’8 maggio, quando comincerà ufficialmente la campagna referendaria".
Una risposta giudicata inaccettabile dai richiedenti.
"Mentre Alleanza Verdi e Sinistra sarà presente in tutta Italia con banchetti nel fine settimana - prosegue il comunicato di Avs - a Treviglio la Giunta Imeri cancella la libertà di manifestazione e calpesta la Costituzione. Si tratta di un fatto inaccettabile e antidemocratico".
Una vicenda che i due firmatari del comunicato hanno "minacciato" di far arrivare a Roma, con un’interrogazione al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, qualora non fosse stata accettata la richiesta di organizzare il gazebo.
La replica e il colpo di scena
Le accuse, come detto, sono state però respinte con decisione al mittente.
«Premesso che il sindaco e la Giunta non hanno competenza diretta sul rilascio delle occupazioni di suolo pubblico, da una prima verifica su più uffici non risulta alcuna istanza diniegata - ha replicato in un primo momento il sindaco trevigliese - Nel weekend ci saranno peraltro due gazebo legati a realtà politiche, quindi respingo ogni accusa o illazione di chi evidentemente cerca visibilità strumentalizzando una vicenda che, da quanto ho recuperato dagli uffici, non esiste nemmeno".
E, in effetti, mercoledì pomeriggio c’è stato il colpo di scena. In Comune è arrivata la richiesta per il gazebo di Alleanza Verdi Sinistra, protocollata proprio nello stesso giorno. Non è dato sapere se all’interno del partito qualcuno si sia dimenticato di presentarla. Fatto sta che il primo cittadino ora attende delle spiegazioni.
"Alla data del comunicato non c’era alcuna richiesta e, quindi, nemmeno una risposta. A questo punto mi aspetto delle scuse ufficiali, visto che sabato faranno il loro gazebo, il primo dei tre che hanno richiesto", ha concluso Imeri.