Cronaca

Scoperti a rubare al supermercato, aggrediscono l’addetto alla sicurezza per scappare

Protagonisti due minori che sabato pomeriggio hanno tentato un furto a Romano

Scoperti a rubare al supermercato, aggrediscono l’addetto alla sicurezza per scappare
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Sabato pomeriggio un supermercato del centro di Romano è stato teatro dell’ennesimo tentativo di furto da parte di bande giovanili. Protagonisti due minori che per fuggire non hanno esitato ad aggredire l'addetto alla sicurezza.

Furto al supermercato

Due ragazzi stranieri di età di 15 e 16 anni  sono entrati nel punto vendita e uno di loro aveva con sé un borsone sportivo. I due appena entrati sono però stati notati dall'addetto alla sicurezza del supermercato che li ha così seguiti. I due ragazzi infatti aggirandosi per le corsie del supermercato, hanno iniziato a prelevare prodotti, soprattutto alimentari e lattine dagli scaffali e a metterli nel borsone. Una volta però finita la loro "spesa" i due non si sono messi in fila alle casse per pagare quanto dovuto ma, hanno tentato di uscire dal supermercato attraverso la corsia dell'uscita senza spesa.

Aggressione e fuga

A questo punto è intervenuto l'addetto alla sicurezza che dopo essersi parato davanti ai  giovani, ha intimato di fermarsi e di mostrare il contenuto del borsone. Un alt che però i due giovani non hanno preso bene, e tentando la fuga hanno spintonato l’addetto alla sicurezza facendolo cadere rovinosamente a terra. I due sono scappati dal supermercato a gambe levate. Il personale del supermercato che ha assistito alla scena, ha chiamato tempestivamente i carabinieri che sono sopraggiunti dalla stazione di Romano. I militari una volta acquisite velocemente alcune informazioni sui due giovani, si sono messi sulle loro tracce.

L’identificazione e la denuncia

I due ragazzi pensando di essere al sicuro con il bottino nel borsone, non si sono allontanati di molto e nemmeno nascosti, tant'è che i Carabinieri li hanno rintracciati e fermati dopo poco tempo. I due, trovati in possesso del borsone  ancora pieno dei prodotti non pagati, dopo l'identificazione sono stati portati in caserma dove sono stati denunciati per rapina impropria. Un reato penale che scatta nei confronti di chi adopera violenza o minaccia immediatamente dopo la sottrazione illecita di beni, per assicurare a sé o ad altri il possesso della cosa sottratta, o per procurare a sé o ad altri l'impunità. La pena è della reclusione da sei a venti anni e una multa che va da due a quattro mila euro. In attesa della convalida dell'arresto da parte del Tribunale i due sono sottoposti agli arresti domiciliari nelle loro abitazioni di Romano.

Commenti
Daniela

Se devono essere condannati lo facciano subito e senza se ne ma...cominciamo da subito ...gli arresti domiciliari???senza senso.. pagare multe?? Se i genitori non hanno soldi ?? Lavori socialmente utili e i più desolante...

Martino

Ma fategliela scontare davvero la pena altro che arresti domiciliari e poi subito in libertà!! Che comincino a circolare queste informazioni anche tra i farabutti e poi vediamo quanti continueranno ancora a delinquenquere. La misura è colma, non se ne può più!!!!!

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