Grande partecipazione ieri, domenica 16 marzo 2025, ad Antegnate per la prima edizione del pranzo solidale in favore dell’associazione nata dagli ex pazienti dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
A pranzo con il cuore
Una festa in nome della solidarietà quella che ieri si è tenuta all’oratorio don Bosco di Antegnate per la prima edizione di “A pranzo con il Cuore”, l’iniziativa di beneficenza organizzata dall’associazione Ecmo, dai volontari dell’’oratorio don Bosco e del Gruppo Alpini di Antegnate e patrocinata dal Comune di Antegnate. Un pranzo che si è tenuto nel salone dell’oratorio e che tra portate succulente e progetti solidali ha accolto più di 150 persone.
“La solidarietà fa parte del nostro essere.- ha detto Romeo Andreini, uno degli organizzatori antegnatesi – Questa è una prima edizione che ci auguriamo possa vere ogni anno un seguito. Ringrazio il sindaco Simone Nava per il patrocinio e Don Angelo che ci ha ospitato. Una ringraziamento speciale va al Gruppo Alpini di Antegnate che ci ha donato 500 euro”.
Ecmo
ECMO, è l’ acronimo di Extra Corporeal Membran Oxygenation, è un macchinario che sostituisce cuore e/o polmoni che hanno subito un danno grave, ma potenzialmente reversibile. Una nuova tecnologia per tornare a vivere. La conoscenza di questa attrezzatura medica salvavita consente ad un’equipe d’eccellenza a Bergamo ed in tutto il mondo di intervenire in casi di severa insufficienza respiratoria e/o cardiaca e di mettere a riposo cuore e polmoni vicariandone la funzione ventilatoria e di pompa. Ieri al pranzo antegnatese era presente Davide Galli, vicepresidente dell’associazione.
“La ONLUS “ECMO per la Vita” nasce concettualmente nel 2016 grazie alla volontà dei pazienti che ne sono stati sottoposti e ne hanno sperimentato e attraversato la cura e la guarigione. – ha detto – Lo scopo della nostra associazione è sostanzialmente quello dell’applicazione, della divulgazione e della sensibilizzazione del trattamento .La nostra Onlus è fatta di persone che hanno vissuto l’esperienza Ecmo, portando la loro esperienza e le loro emozioni in giro per il mondo, diffondendo segnali di speranza e di positività e contagiando in modo strepitoso tutti coloro che fanno parte di questa Onlus e che si impegnano per sostenere attivamente e con fiducia questa meravigliosa realtà.

Davide, testimone di vita
La storia di Davide Galli, che è stato salvato grazie all’Ecmo, quand’era ricoverato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, lo rende in primis, testimone e divulgatore a pieno campo del suo vissuto, del suo presente e del suo futuro, è un chiaro segnale di quanto la vita possa sempre sorprendere e dia la speranza che tutto possa accadere per una ragione.
“L’Associazione” Ecmo per la Vita” nel suo piccolo nel corso di questi anni si è prodigata per fornire un supporto “morale” ai pazienti e ai familiari che si trovano a dover gestire un percorso complesso come quello di utilizzo dell’ECMO , avendola vissuta in prima persona.- ha detto Davide Galli -Aiutare i familiari dei pazienti provenienti da lontano, ECMO infatti è un trattamento fatto in emergenza, dando informazioni su eventuali alloggi e modalità di spostamento da/verso la struttura in cui il paziente si trova. Ecmo promuove iniziative volte a migliorare la cura ed i soccorsi alle persone con problemi cardiaci presso gli ospedali ed i territori nei quali l’Associazione opera. Inoltre la nostra associazione ha istituito anche borse di studio sia nelle discipline mediche attinenti al mondo del cuore/polmone per la diffusione di ECMO come macchina “salva vita” che nelle discipline bio-ingegneristiche per il miglioramento e lo sviluppo della tecnologia ECMO. Nello specifico sono stati erogati fondi a favore di laureati/laureandi con oggettive difficoltà economiche o come finanziamenti di specifici progetti di Enti senza scopo di lucro. I nostri associati hanno partecipato e stanno partecipando a convegni medici e specialistici, nonché al corso di medicina narrativa condotto dal Prof.Cristian Delorenzo, con lo scopo di divulgare in modo sempre più competente e completo la propria esperienza e divulgazione della tecnica Ecmo. Raccolte di fondi finalizzate alla realizzazione di specifici progetti. Continuiamo il nostro cammino e percorso di formazione con costanza e volontà e siamo sempre alla ricerca di volontari che si possano aggiungere al nostro gruppo, alla nostra famiglia Ecmo con il solo requisito di spendersi per fare del bene e diffondere positività e fiducia nella ricerca medica e scientifica”.
