Scuola e sociale

All'Oberdan di Treviglio i "nonni" vanno a lezione di informatica dai ragazzi

L'iniziativa è in collaborazione con l'assessorato ai Servizi alla persona. La vicesindaco: “È un progetto di inclusione digitale”

All'Oberdan di Treviglio i "nonni" vanno a lezione di informatica dai ragazzi
Pubblicato:

Gli "anziani" trevigliesi potranno tornare a scuola per prendere lezioni di informatica dagli studenti dell’Oberdan, che in questo progetto, sostenuto dall’Assessorato ai Servizi alla Persona, si trasformeranno in tutor digitali.

I nonni tornano a scuola

Ai partecipanti verrà spiegato come utilizzare l'identità digitale tramite Spid e CiE ormai fondamentali per l’utilizzo dei servizi online, ma anche come difendersi dalle truffe informatiche e conoscere app utili per sapere che tempo farà, leggere libri e giornali o utilizzare i social. Il progetto (simile a un'iniziativa dell'Auser) è stato presentato nell’auditorium dell’Istituto Oberdan di Treviglio dalla vicesindaco e assessore ai Servizi alla Persona Pinuccia Prandina, dal dirigente scolastico Alessandro Colombo, dai docenti Domenico Deluso ed Eva Oggionni e da Giovanna Cozzi, coordinatrice del progetto per FederManager.

"Ringrazio l'Amministrazione comunale perché sempre disponibile, ricettiva e anche propositiva - ha dichiarato il dirigente dell'Oberdan - Si tratta di un progetto molto utile a far conoscere agli anziani gli applicativi informatici. I nostri studenti si sono impegnati molto in questa nuova opportunità fornita dalla scuola”.

"Opportunità preziosa"

La presentazione del progetto

“Questo progetto - ha sottolineato Pinuccia Prandina - è un’opportunità preziosa per gli anziani perché per loro è importantissimo poter comunicare con i familiari, gli amici e con le istituzioni attraverso gli strumenti informatici. Non è quindi soltanto un progetto culturale e digitale, ma anche sociale. Oltre alla formazione l’obiettivo è aiutarli a tener vive le facoltà intellettive perché bisogna anche sfatare il falso mito che le persone anziane non sono in grado di usare le nuove tecnologie. In conclusione, abbiamo avviato quello che viene chiamato dall’Unione europea un progetto di cittadinanza attiva in grado di togliere dall’isolamento e dalla solitudine le persone anziane”.

Un servizio di trasporto gratuito

Per raggiungere l'Oberdan, che sarà sede delle lezioni, il Comune ha messo a disposizione l'Omnibus 65 che raccoglierà le persone senza mezzi in piazza Garibaldi alle 14.30, per poi ripartire alle 16.45 da viale Merisio. La proposta è strutturata su 4 incontri dal 26 marzo al 16 aprile, aperti ad una ventina di partecipanti che saranno assistiti dagli studenti di terza e quarta degli indirizzi tecnico e liceo socio economico dell’Oberdan.

“A tenere le lezioni - spiega il professor Domenico Deluso che ha seguito il progetto per la scuola - saranno o ragazzi e le ragazze che noi chiamiamo digital tutor. Spiegheranno come usare Spid e CIE, aiuteranno a far conoscere l’utilità di alcune app come quelle del meteo, della rete bibliotecaria sulla quale possono trovare la rassegna stampa e gli e-book o l’app che avverte quando prendere le medicine. I ragazzi spiegheranno anche come difendersi dalle truffe informatiche e come comunicare con amici e parenti attraverso i social. È un progetto importante perché porta la scuola al servizio delle persone”.
“Mettiamo a disposizione le nostre esperienze aziendali per trasmettere ai ragazzi competenze che serviranno nel mondo del lavoro. Una studentessa ha creato per questo progetto il volantino che verrà distribuito in città”, ha aggiunto la coordinatrice del progetto Giovanna Cozzi.

Il corso è gratuito e le iscrizioni si possono effettuare presso gli uffici dei Servizi alla Persona in Viale XXIV Maggio, 11 a Treviglio. Per informazioni: 0363 317718

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali