L'evento

Più di trecento persone in festa per l'Iftar dell'amicizia

Sabato 8 marzo l'oratorio San Filippo Neri ha accolto l'evento organizzato dall'Unione Musulmani

Più di trecento persone in festa per l'Iftar dell'amicizia
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Sabato pomeriggio l'Oratorio San Filippo Neri di Romano ha accolto l'evento organizzato dall'Unione Musulmani.

L'Iftar dell'Amicizia

In un gesto di dialogo e fraternità, l’Unione musulmana che ha sede a Romano, insieme all’oratorio e al Comune di Romano e a trecento partecipanti sabato pomeriggio ha condiviso un “Iftar”. Il termine Iftar si riferisce al pasto serale con cui si interrompe il digiuno quotidiano durante il mese di Ramadan. L’Iftar durante Ramadan è spesso un momento di condivisione, con famiglia e amici che si riuniscono per la rottura del digiuno subito dopo il Maghrib (tramonto). Tradizionalmente, la rottura del digiuno avviene tramite un dattero e un bicchiere d’acqua. L’Iftar ha luogo subito dopo il Maghrib (tramonto).

Il pilastro del digiuno

Il digiuno a Ramadan è uno dei cinque pilastri dell’islam. Durante questo mese sacro, i musulmani digiunano quotidianamente, dall’alba al tramonto. I credenti si svegliano prima dell’alba per fare Suhoor, ossia il pasto prima del sorgere del sole. E da lì, non mangiano né bevono nulla fino al tramonto. Il digiuno viene interrotto al tramonto con un piccolo pasto serale (Iftar).Lo scopo del digiuno è insegnare ai musulmani la pazienza e l’umiltà, nonché ricordare loro le benedizioni che hanno e sottolineare l’importanza dell’aiuto ai più bisognosi. Oltre a far capire come soffrono le persone che non hanno accesso al cibo, il digiuno purifica il nostro corpo e rafforza la nostra forza di volontà. L’iniziativa dell'Iftar, nata in uno spirito di incontro islamo-cristiano e di fratellanza universale, ha rappresentato un’occasione preziosa per abbattere barriere culturali e religiose, favorendo la conoscenza reciproca. Accogliendo l’invito, i partecipanti hanno infatti potuto non solo gustare piatti tradizionali, ma anche conoscere meglio le usanze dei propri vicini di fede diversa.

L'Unione Musulmani

Non è la prima volta che l'Unione Musulmani promuove progetti di dialogo interreligioso in Città. Un mese fa proprio all’Oratorio San Filippo Neri, l’Unione Musulmana ha organizzato una partita di calcio, promuovendo fratellanza attraverso lo sport. Sabato in rappresentanza del Consiglio comunale hanno partecipato: il sindaco Gianfranco Gafforelli, il vicesindaco Andrea Nozza, l’assessore Marinella Siepi e la capogruppo del Partito Democratico Ludovica Paloschi. Il parroco di Romano, Monsignor Paolo Rossi. Ospite d’onore il console del Marocco Mohammed Lakhal.

“L'auspicio è che questo sia solo l'inizio di un dialogo continuo, fatto di momenti come questi, che portano   alla conoscenza reciproca. Le porte sono aperte. - ha detto Adil Lachguer dell'Unione Musulmani di Romano – Sabato è stato bello vedere tanti giovani di etnie diverse che hanno collaborato per realizzare l’Iftar. La speranza è che le nuove generazioni facciano proprio il messaggio di pace di fratellanza lanciato attraverso la preghiera in cui ci siamo uniti per la pronta ripresa di Papa Francesco”.

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