Cooperativa Agricola

Far rivivere le corti storiche: "Progetto che ha una filosofia economica e sociale"

Lunedì pomeriggio nell'auditorium comunale l'incontro con le Istituzioni per discuterà di "Rigenerazione urbana: il futuro dei piccoli paesi"

Far rivivere le corti storiche: "Progetto che ha una filosofia economica e sociale"
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Il progetto è ambizioso ed è destinato a rivoluzionare il "volto" del centro di Calvenzano: far rivivere le corti storiche attraverso un'idea progettuale con al centro la Cooperativa Agricola e i suoi soci, proprietaria di diversi cortili fatiscenti e inutilizzati. Il nuovo direttivo ha già presentato l'iniziativa in una assemblea straordinaria della Cooperativa a febbraio, affiancato dallo "Studio Arco+ Engineering" come partner progettuale. Lunedì pomeriggio, dalle 16.30 alle 18.30. in auditorium si terrà un incontro con le istituzioni sovraccomunali per parlare di "Rigenerazione urbana: il futuro dei piccoli paesi".

Il recupero delle corti storiche, idea partita dal nuovo Cda

La Corte Bani in piazza Vittorio Emanuele II di proprietà della Cooperativa Agricola di Calvenzano

Il passo è di quelli epocali, destinato a cambiare il volto del centro storico di Calvenzano e proiettare il paese nel futuro. Lo afferma anche lo slogan scelto - "Anticipare il futuro" - dal Consiglio direttivo della Cooperativa Agricola e dal partner progettuale che la affianca, lo "Studio Arco+ Engineering" di Caravaggio, per presentare ai soci della Cooperativa (sabato 8 febbraio si è tenuta un’assemblea straordinaria nel salone dell’oratorio) l’idea progettuale di rigenerazione urbana che interesserà tutte le corti di proprietà della Cooperativa, nel "cuore" del paese, ma anche altri suoi immobili.

"Siamo stati eletti nel direttivo della Cooperativa Agricola presentando un programma che ha come punto fondamentale il recupero di questi immobili di proprietà - ha sottolineato il presidente Giuseppe Invernizzi -. Sin dal nostro insediamento ci siamo mossi richiedendo una perizia sulla condizione degli immobili e il lavoro dell’ingegner Ivan Ferri ha certificato che i cortili sono pericolanti, a rischio crolli. Il direttivo ha così deciso di chiuderli, per tutelare i soci che li frequentano ma anche per scongiurare accessi inappropriati, investendo circa 50mila euro per interventi di messa in sicurezza".

Successivamente, in seno al Consiglio direttivo della Cooperativa Agricola - la più antica in Lombardia, fondata nel 1887, e tra le prime di questo genere in Italia - si è aperto il dibattito sul destino futuro di questi immobili: l’ipotesi di una loro alienazione è stata discussa, ma poi scartata, per non depauperare un patrimonio frutto del lavoro, della fatica e dei sacrifici compiuti nel corso dei decenni dai soci.

La filosofia del progetto è economica e sociale

Una mappa generale delle proprietà immobiliari della Cooperativa Agricola

La Cooperativa Agricola, quindi, ha scelto un’altra via, quella della rigenerazione urbana mettendo al centro del progetto i suoi soci e affidandosi per lo sviluppo progettuale ad un partner come lo studio "SA+ Engineering" che ha raccolto la sfida con grande entusiasmo.

"Per affrontare una rigenerazione urbana così complessa e cambiare il volto del centro di Calvenzano il nostro team di lavoro ha applicato una filosofia direi “sturziana”, una filosofia economica e sociale che prevede il giusto guadagno per chi costruisce, il giusto guadagno per la Cooperativa, tagliando fuori quella che è la “fetta” dell’immobiliarista che, in situazioni come queste, funge solo da intermediario andando però a incidere del 20 o 30% sul prezzo di acquisto finale per l’utente - ha spiegato l’architetto Marco Carlo Castelli, fondatore e portavoce dello “Studio Arco+ Engineering” -. Senza questa idea economico-sociale non saremmo riusciti a convincere i soci della Cooperativa: non vogliamo fare una mera ristrutturazione speculativa. Vogliamo, insieme alla Cooperativa Agricola, pensare a costruire una città di tutti, con tutti e per tutti. Questa è la rigenerazione urbana sostenibile. Attorno alla quale abbiamo già riscontrato esserci molto interesse, alla convention che si terrà lunedì nell’auditorium comunale ci saranno ospiti istituzionali interessati a diventare partner di questa operazione. Una rigenerazione urbana di questo genere non può prescindere, naturalmente, dal coinvolgimento del Comune di Calvenzano e delle Istituzioni sovraccomunali".

Il questionario sulle necessità abitative per residenti e non

Il team di giovani professionisti messi in campo dallo "Studio Arco+ Engineering" è già al lavoro a Calvenzano per realizzare una mappatura completa - utilizzando anche le riprese di un drone - delle proprietà immobiliari della Cooperativa Agricola. Già in sede di presentazione, all’assemblea straordinaria dei soci a febbraio, dell’idea progettuale di rigenerazione urbana l’architetto Sophia Valsecchi aveva presentato il sondaggio sulle necessità abitative, declinato sia per i residenti di Calvenzano che per i non residenti.

"Il sondaggio online, che resta aperto, è stato compilato da un centinaio di persone e ha ottenuto già una buona risposta anche tra chi non abita a Calvenzano - ha concluso l’architetto Castelli -. Tra gli aspetti che spingerebbero le giovani generazioni a valutare l’acquisto di una casa a Calvenzano il più gettonato, ad esempio, è la possibilità di avere un servizio di car sharing nell’immobile. Tra le fasce di popolazione over 60, invece, prevale l’avere servizi socio-sanitari di prossimità. Questo ci dà il “polso” di quelle che sono le differenti necessità abitative, nel 2025, della popolazione. Possiamo dire che la Cooperativa Agricola, con questo progetto di rigenerazione urbana, ha ridato slancio al futuro del paese pur mantenendo i piedi nella storia".

Rigenerazione urbana, gli ospiti all'incontro in auditorium

Il futuro dei piccoli paesi: la rigenerazione urbana. E’ questo il tema dell’incontro promosso dalla Cooperativa Agricola e dal partner di progetto "SA+ Engineering", con il patrocinio del Comune, che si terrà domani, lunedì 10 marzo, dalle 16.30 alle 18.30 nell’auditorium comunale in largo XXV Aprile. Porteranno i loro saluti il sindaco Fabio Ferla e il presidente della Cooperativa Giuseppe Invernizzi, mentre i relatori sul palco saranno: Jonathan Lobati, presidente della V Commissione di Regione Lombardia: Territorio, Infrastrutture e Mobilità; Giovanni Malanchini, rappresentante di Regione Lombardia nel Comitato delle Regioni presso la Comunità Europea; Tiziano Pavoni, presidente di Ance Lombardia; Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo e di "UPI"; Paolo Franco, assessore regionale alla Casa e all’Housing sociale. Chiuderà il dibattito l’architetto Marco Carlo Castelli, fondatore e portavoce di "SA+ Engineering".

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