Lavoro

Il nuovo monumento dei caduti sul lavoro intitolato a Davide Alberti e Luca Loda

Domenica 23 febbraio a Covo si è svolta l'inaugurazione, nel 2024 in Italia i decessi sul lavoro sono stati 1041, 4,7% in più rispetto al 2023

Il nuovo monumento dei caduti sul lavoro intitolato a Davide Alberti e Luca Loda
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Domenica 23 febbraio a Covo si è svolta l'inaugurazione, nel 2024 in Italia i decessi sul lavoro sono stati 1041, 4,7% in più rispetto al 2023.

L'inaugurazione

Un monumento per ricordare due giovani covesi morti tragicamente sul lavoro. Domenica è stato inaugurato il monumento dei caduti sul lavoro a Covo. Un’opera composta da un carrello da miniera, posizionato presso il Mulino alle porte del centro paese, in memoria di Davide Alberti e Luca Loda, due giovani covesi morti tragicamente in circostanze differenti mentre svolgevano il loro lavoro. Il tema delle morti sul lavoro è una tematica sempre attuale per le tragedie continue a cui assistiamo ogni giorno, senza che vi si riesca a porre un rimedio. Il bilancio in Italia per l’anno 2024 è ancora drammatico: 1.090 vittime, con un aumento del 4,7% rispetto al 2023, quando i decessi erano stati 1.041.

Regioni più rischio

A destare particolare preoccupazione è la crescita degli infortuni mortali in itinere, che hanno registrato un incremento di 43 unità rispetto all’anno precedente (+17,8%). La Lombardia risulta essere la regione con il maggior numero di vittime sul  lavoro (131). Seguono: Campania (84), Lazio (73), Emilia-Romagna (71), Sicilia (65), Veneto (54), Piemonte (51), Toscana (49), Puglia (45), Sardegna (27), Trentino-Alto Adige (26), Liguria (21), Calabria e Umbria (19), Abruzzo (17), Basilicata (16), Marche (15), Friuli-Venezia Giulia (14), Valle d’Aosta e Molise (4).

Età, genere e denunce

L’incidenza della mortalità cresce con l’età: i lavoratori ultrasessantacinquenni registrano il rischio più elevato, con un tasso di 138,3 decessi ogni milione di occupati. Seguono i lavoratori tra 55 e 64 anni (54,5 decessi ogni milione). In termini assoluti, la fascia più colpita è quella tra i 55 e i 64 anni, con 279 decessi su un totale di 805 in occasione di lavoro. I lavoratori stranieri continuano a essere tra le categorie più vulnerabili, con un tasso di mortalità molto più elevato rispetto agli italiani: 74,2 morti stranieri ogni milione di occupati, contro 29,7 degli italiani. Le vittime femminili nel 2024 sono state 86, di cui 52 morte in occasione di lavoro e 34 in itinere. Il settore delle costruzioni è quello più a rischio seguono quello del trasporto e della manifattura. Le denunce di infortunio sono lievemente aumentate rispetto al 2023, con una crescita dello 0,7%: dalle 585.356 del 2023 alle 589.571 del 2024.

Il sindaco di Covo

“Abbiamo ritenuto di individuare il carrello da miniera quale monumento in quanto uno strumento di lavoro su cui si sono consumate tante tragedie, una su tutte quella di Marcinelle nel '56, e quindi di forte valore simbolico. - ha detto il sindaco di Covo Andrea Capelletti - Il carrello (originale delle miniere della Valle del Riso) ci è stato donato dalla poetessa Carmen Fumagalli Guariglia con la quale collaboriamo ogni anno per diverse iniziative e la cerimonia di benedizione si è svolta in forma riservata alla presenza della stessa Carmen, delle famiglie di Davide Alberti e Luca Loda, dell'Amministrazione comunale e del parroco don Lorenzo. L'obiettivo ora è organizzare eventi per sensibilizzare la popolazione su questo importante tema a cui va data la giusta importanza”.

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