Pianta alberi nelle aree verdi, con l'aiuto di un amico e in memoria di suo figlio

Dalle ghiande seminate per gioco nel giardino di casa a una potenziale piantumazione di 200 alberi nelle aree verdi del paese: anche così Ferruccio Monzio Compagnoni, con la collaborazione dell'amico Enrico Ciocca e di chiunque vorrà dargli una mano, porta avanti la memoria del figlio Simone a Canonica d'Adda.

Un'iniziativa padre-figlio

L’iniziativa, partita qualche anno fa come un passatempo comune tra padre e figlio, sta prendendo piede e ha portato finora all’innesto di una settantina di piantine alte un metro in varie aree del paese. "Ho sempre avuto la passione per il verde e, nel tempo libero, ho iniziato a piantare ghiande e lecci nel giardino di casa e in un altro terreno di mia proprietà" ha raccontato Ferruccio, che ha dato vita all’attività insieme a suo figlio.

"Con Simone, negli anni scorsi, abbiamo iniziato a piantare alcuni di questi alberelli anche nei parchi pubblici o in aree verdi dove non creassero fastidio, con la speranza che, crescendo, potessero rappresentare qualcosa di bello per tutta la comunità - ha spiegato - credo che negli anni, al di là delle svariate piante nella nostra proprietà, ne avremo piantumate una trentina nei giardini pubblici".

Dopo la prematura scomparsa di Simone, rimasto vittima di un incidente in moto lo scorso settembre, il papà ha deciso di non darsi per vinto e, anzi, rilanciare l’iniziativa anche in memoria di suo figlio.

Il rilancio delle piantumazioni in paese

"Conosco bene Enrico Ciocca - ha continuato - so che è iscritto al WWF e impegnato per l’ambiente, così gli ho proposto di darmi una mano a piantare gli alberi qua e là in paese, dove non diano disturbo a nessuno e possano invece essere, una volta cresciuti, piacevoli e apprezzati".

Così, nei mesi scorsi, i due hanno piantato ancora una quarantina di essenze arboree in varie aree di Canonica, e anche in questi giorni stanno proseguendo la propria attività, informando i concittadini e chiedendo, oltre alla collaborazione di chi volesse sposare la causa, di segnalare se alcune delle piantumazioni dovessero creare problemi, così da spostarle.

"A casa ho già un centinaio di piante pronte a trovare posto - ha raccontato ancora Ferruccio - Una ventina le ho donate e sono state messe a dimora da un agricoltore in un’area demaniale vicino al cimitero. Spero che anche altri cittadini si mettano in gioco e ci diano una mano. Vedere lo slancio di Enrico poi, mi ha trasmesso nuova energia nel seminare altre essenze partendo dalle ghiande: ne ho messe a dimora un centinaio, che saranno pronte tra due o tre anni".