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Partecipazione e trasparenza, è scontro in Aula

La minoranza "Generazione Mozzanica" ha incalzato l'Esecutivo anche per la mancanza di registrazioni dei Consiglio. La replica: "Nessuna mancanza di rispetto versi i cittadini"

Partecipazione e trasparenza, è scontro in Aula
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Il gruppo di minoranza "Generazione Mozzanica", nell'ultima seduta di Consiglio comunale, ha fatto appello ai principi democratici e in una dichiarazione di voto ha toccato i temi della partecipazione e trasparenza nell'operato dell'Amministrazione. Nel mirino dei consiglieri anche la mancata registrazione delle sedute. La replica della maggioranza: "Ci siamo mossi, nessuna mancanza di rispetto alla comunità".

Opposizione all'attacco su partecipazione e trasparenza

Un appello al rispetto dei principi di democrazia, partecipazione e trasparenza nell’attività amministrativa a Mozzanica. E’ quello che è stato rivolto dai banchi della minoranza "Generazione Mozzanica" al sindaco Simone Piana e al suo Esecutivo nell’ultima seduta di Consiglio comunale che si è svolta giovedì scorso con una dichiarazione di voto (di astensione) sull’approvazione del primo punto all’ordine del giorno del lavori, i verbali delle sedute precedenti. Una presa di posizione, quella espressa dall’opposizione, rispedita però al mittente dal capogruppo di "PER Mozzanica" che ha difeso l’operato dell’Amministrazione e della maggioranza consiliare. Al Consiglio, convocato in seduta straordinaria tre giorni prima (lunedì, come prevede la normativa), non hanno potuto prendere parte la capogruppo di minoranza Giulia Pelizzari e la consigliera Daniela Caterina Guerci. E proprio da queste assenze ha preso il là la dichiarazione letta in Aula dal consigliere Mattia Manzotti.

"Ci dispiace molto non poter essere presenti al completo questa sera: comprendiamo che la convocazione sia arrivata in maniera legittima solo lunedì (legittimo in quanto per un Consiglio comunale straordinario è permesso un preavviso di soli tre giorni), ma sarebbe altrettanto legittimo convocare, magari con regolarità, la conferenza dei capigruppo: questo strumento, che abbiamo più volte richiesto, permetterebbe una maggiore condivisione rispettando le prerogative di ciascun gruppo consiliare. Non chiediamo nulla di straordinario: è un principio di buona amministrazione e di rispetto della democrazia - hanno scritto i consiglieri di minoranza nella dichiarazione -. Ricordiamo, peraltro, che in passato ci è stata rivolta una chiamata per confermare la nostra presenza in occasione del Consiglio comunale del primo di agosto: continuiamo a interpretare quella telefonata come un gesto gradito e di cortesia, ma abbiamo poi notato che alla seduta mancavano tre membri della maggioranza. Se avessimo deciso di non partecipare, il Consiglio non avrebbe potuto svolgersi. Consiglio la cui urgenza era stata giustificata, tra le altre cose, con la necessità di creare un regolamento per i volontari. Regolamento che nei fatti era già esistente".

Il nodo delle registrazioni delle sedute consiliari

La minoranza ha poi chiesto che la democrazia venga applicata non come concetto astratto, ma come pratica concreta.

"Democrazia significa partecipazione, e perché sia reale è necessario mettere ogni consigliere nelle condizioni di essere presente: non tutti lavorano in orari standard, molti, come i liberi professionisti, svolgono attività anche in fascia serale - ha proseguito la dichiarazione -. Non tener conto di queste realtà significa limitare il contributo di chi, legittimamente eletto, desidera rappresentare i cittadini".

L’ultimo affondo della minoranza ha riguardato la trasparenza nei confronti dei cittadini.

"Dopo otto mesi di amministrazione, rileviamo con dispiacere che soltanto una seduta di Consiglio comunale è stata registrata. Nel 2025, con la tecnologia che offre infiniti strumenti di trasparenza e accessibilità, riteniamo assurdo che non sia garantita la registrazione costante e sistematica delle sedute. - ha concluso la dichiarazione di Generazione Mozzanica chiedendo un impegno reale e concreto all’Esecutivo -. Questo limita l’accesso dei cittadini alle decisioni e ai dibattiti, creando una distanza per noi inaccettabile tra amministrazione e comunità".

La secca replica della maggioranza "PER Mozzanica"

Una presa di posizione "forte" quella dell’opposizione, l’ha definita il capogruppo di maggioranza Alessandro Nicoli.

"Ma ne prendiamo atto - ha preso la parola Nicoli nel suo intervento -. Riteniamo che collaborare sia fondamentale, è la base della nostra amministrazione e lo abbiamo dimostrato in questi otto mesi. Per quanto riguarda il regolamento dei volontari, senza guardare come era il passato, ci ha consentito di avere da quindici a venti persone che ci stanno dando una grande mano e i cittadini lo possono vedere. Per quanto riguarda le registrazioni ci siamo già messi in campo, il sindaco così come la Giunta. Purtroppo grossi interventi di manutenzione non possiamo farli, ma anche stasera con il nostro tecnico ci siamo attivati e davvero speriamo che la questione si risolva. Non c’è nessuna mancanza di rispetto nei confronti della comunità".

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