Volontariato

Avis, dopo 32 anni nel Direttivo (12 da presidente) e 52 anni di donazioni, Luigi Costa saluta

L'assemblea annuale si è svolta domenica 23 febbraio nella sede della sezione

Avis, dopo 32 anni nel Direttivo (12 da presidente)  e 52 anni di donazioni, Luigi Costa saluta
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L’Avis di Caravaggio si rinnova e dopo decenni di impegno lo storico presidente Luigi Costa saluta: non si ricandida nel Direttivo e conclude la sua missione di donatore insieme a Gian Pietro Spiranelli e Santo Sonzogni per limiti di età.

Luigi Costa saluta

Domenica 23 febbraio l’assemblea della sezione, fondata nel lontano 1948 e impegnata a portare avanti la sua missione di solidarietà con il motto "Basta poco per salvare una vita", non è stata la consueta seduta in cui si tirano le somme e si premiano i benemeriti. È stata piuttosto una svolta epocale, perché giunto a scadenza di mandato il Direttivo, è arrivato anche l’addio di Costa.
Dopo 32 anni di presenza attiva nella sezione, di cui 20 come consigliere e 12 come presidente, ha scelto di non riproporre la sua candidatura nel Direttivo e, dopo 52 anni di donazioni, ha raggiunto il limite di età e ha ricevuto con gli altri il gradito omaggio di una pergamena e una litografia del pittore caravaggino Francesco Tresoldi. Un momento particolarmente intenso.

"È d’obbligo rivolgere un pensiero di gratitudine ai nostri fondatori che 77 anni fa hanno iniziato un percorso di solidarietà - ha affermato - a tutti i donatori grazie ai quali abbiamo aiutato tante persone meno fortunate di noi, ai collaboratori e ai soci sostenitori che hanno contribuito nel corso degli anni alla continuità, alla crescita della nostra sezione anche grazie al 5x1000. Non tento di citarli perché sicuramente ometterei qualche nome, la loro memoria resterà sempre in noi come riferimento e stimolo. Ho deciso di non riproporre la mia candidatura e nel 2024 ho anche terminato la mia mission di donatore. Un grazie ai consiglieri e ai collaboratori per l’aiuto e l’amicizia dimostratami in questi anni, così co me alle loro famiglie per il tempo che è stato tolto ad esse e donato all’associazione. Ringrazio infine il collegio sindacale che ci ha accompagnato per tanti anni e che ha svolto un eccellente lavoro di controllo sui nostri conti, tuttavia da quest’anno con le nuove norme non verrà più eletto perché il nostro bilancio è inferiore ai 200mila euro. Auguro un buon lavoro al nuovo Direttivo, certo che farà di tutto per mantenere la nostra sezione sempre florida e viva. Ricordatevi che siete e sarete sempre indispensabili artefici di vita".

Il nuovo Direttivo

Successivamente si è proceduto al rinnovo del Direttivo, una prima lista avrebbe dovuto contenere 11 candidati, ma alla fine si sono presentati in 10: Angelo Bergamo, Saulo Castelli, Pierluigi Locatelli, Flavio Datti, Stefano Locatelli, Rocco Lombardo, Giacomo Missori, Lucia Rossi, Gianbattista Tommasini e Francesco Severini.

Con voto palese l’organo è stato quindi eletto all’unanimità, pronto a continuare l’impegno nel promuovere l’importanza della donazione di sangue nella comunità. Non poteva poi mancare la consegna delle benemerenze: un’ottantina i donatori designati e tra i soci premiati per aver raggiunto cento donazioni c’era anche la dottoressa Maria Oggionni, del centro trasfusionale Asst Bergamo Ovest, che è intervenuta per ringraziare i donatori e ribadire l'importanza del dono. Presente anche Roberto Guerini dell’Avis provinciale.

Il Bilancio

L’annata 2024 per l’Avis cittadina si è conclusa con un bilancio tra luci ed ombre ma sostanzialmente positivo. Soddisfacente il numero di 618 donatori attivi per un totale di 1.217 donazioni effettuate al centro trasfusionale di Treviglio, a cui si aggiungono 32 sacche raccolte tra Avis Bergamo e Monterosso. Tuttavia il dato complessivo registra una diminuzione di dieci unità, pari a un calo del 2,3% nel tasso di donazione. Sono state registrate sette riammissioni, mentre 20 donatori hanno rinunciato, cinque sono stati dimessi per motivi di salute, tre si sono trasferiti in altre sezioni e tre hanno raggiunto il limite di età fissato a 65 anni, portando a un totale di 31 uscite. Sul fronte delle nuove adesioni però buone notizie, l’associazione ha infatti accolto 48 nuovi iscritti, 28 donne e 20 uomini, segnando così un incremento netto di nove donatori. La crescita, seppur contenuta, dimostra un rinnovato interesse verso la donazione di sangue e sottolinea l’importanza di coinvolgere le nuove generazioni in un gesto di grande valore solidale. Dal punto di vista finanziario, il bilancio previsto per il 2025 è in equilibrio tra costi, oneri, provenienti e ricavi, attestandosi su un totale di 24mila 810 euro. Un dato che conferma la sostenibilità economica dell’associazione e la possibilità di proseguire con le attività di sensibilizzazione e sostegno alla rete trasfusionale.

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