Sull'autostrada la nuova Amministrazione di Pontirolo cambia rotta

di Daniele Stellato

La nuova Amministrazione comunale di Pontirolo, guidata dalla sindaca Erika Bertocchi prende posizione: "No all’autostrada Bergamo-Treviglio".

Cambio di rotta a Pontirolo

Inizialmente favorevole - nel lontano 2012 con l’allora sindaco Pierangelo Bertocchi - l’Amministrazione comunale pontirolese è stata, negli ultimi anni, una delle più incerte e caute nel prendere posizione sul raccordo autostradale fortemente voluto da Regione Lombardia. Finché, a seguito del tavolo di confronto tenutosi lo scorso 28 gennaio, la sindaca Erika Bertocchi  e la sua maggioranza hanno definitivamente sciolto le proprie riserve e manifestato una contrarietà decisa all’infrastruttura.

"La decisione è arrivata al termine di un tavolo tecnico con i capigruppo di minoranza, gli assessori Damiano Brembati e Sergio Agazzi, i rappresentanti di Coldiretti e del Comitato Ambiente - ha dichiarato l’Amministrazione - È vero che nel 2012 il nostro Comune aveva detto sì al progetto preliminare dell’opera, ma 13 anni dopo le condizioni sono molto cambiate: la Treviglio-Bergamo ora non arriva più a Bergamo e non si collega più alla Pedemontana. Difficile comprenderne l’utilità. I costi, poi, lasciano basiti a fronte del fatto che ai Comuni vengono chiesti tagli e sacrifici. Già durante la campagna elettorale avevamo detto che l’opera non ci piaceva, che l’iter però stava andando avanti e volevamo mantenere una posizione di collaborazione affinché il progetto non venisse calato dall’alto. Tuttavia, non abbiamo sentito più nessuno".

Queste le parole con cui la prima cittadina ha spiegato la recente presa di posizione con cui Pontirolo si è unito al già consistente gruppo dei Comuni contrari all’infrastruttura, ritenuta da molti enti - e non solo - troppo onerosa a fronte dei benefici non così consistenti che porterebbe. Sempre a Pontirolo, contro il raccordo si era espressa il mese scorso anche la piattaforma civica di centrodestra "Leomax", a certificare come, sul tema, la contrarietà all’opera in paese sia politicamente trasversale.