"Orizzonti liberali" boccia il tracciato: "Un alternativa c'è"
In alternativa a un progetto così dispendioso è stata proposta una soluzione che "potrebbe risolvere la viabilità della parte ovest ed est della Bassa Bergamasca".

di Fabiola Graziano
"Orizzonti Liberali" boccia l’autostrada Treviglio-Bergamo e propone un’alternativa per collegare velocemente le due principali città della Provincia.
"Orizzonti liberali" boccia l'autostrada
Lo scorso lunedì la sezione di Bergamo del gruppo liberal-democratico si è incontrata nell’ex "Studio Bordoni" di piazza Insurrezione a Treviglio, per analizzare vantaggi e svantaggi del progetto autostradale che da decenni si prefigge di collegare la Provinciale 11 di Treviglio a Stezzano, nei pressi della Tangenziale Sud di Bergamo, e a Dalmine, nei pressi del casello dell’A4.
Dopo uno studio approfondito di percorso, inserimento nel sistema viabilistico, impatto ambientale, tempi di percorrenza e costi di costruzione e pedaggio, "Orizzonti Liberali" si è detto fortemente contrario alla realizzazione dell’opera.
"Quest’autostrada non serve perché un’autostrada esiste già - ha spiegato l’architetto Ezio Bordoni - Da una nostra prova in automobile infatti, tra il centro di Treviglio e quello di Bergamo ci si sposta in soli 37-38 minuti utilizzando le autostrade esistenti, quali BreBeMi, TEEM e A4. Il progetto della Bergamo-Treviglio inoltre, collegherebbe Treviglio solo fino a Dalmine-Stezzano, con un costo dell’opera stimato attorno a 550 milioni di euro, di cui 146 pubblici già stanziati da Regione Lombardia e un futuro pedaggio compreso tra 2 euro e 2,50 euro. Il tutto per un tratto di 15,7 chilometri senza uscite intermedie, che tra l’altro implica un importante consumo di suolo".
La proposta di una, anzi due, alternative
In alternativa a un progetto così dispendioso in termini di denaro pubblico e salute ambientale, "Orizzonti Liberali" ha proposto una soluzione che, a suo dire, "potrebbe risolvere la viabilità della parte ovest ed est della Bassa Bergamasca".
"Proponiamo la costruzione di due strade provinciali - ha chiarito ancora Bordoni - A ovest si potrebbe utilizzare il percorso che si è consolidato nei piani urbanistici della fine degli anni ‘80 e che già collega Treviglio ad Arzago sulla Rivoltana, a cui andrebbe aggiunto il tratto sino alla Tangenziale Sud a Dalmine. A est invece, con la “Nuova Cremasca”, si potrebbe collegare la Tangenziale Sud a Zanica fino a Romano".
I vantaggi
I vantaggi di queste due arterie stradali, in parte nuove e in parte già esistenti, sarebbero diversi.
"In primo luogo, il nostro progetto ha l’obiettivo di utilizzare parti della viabilità stradale esistente in questi due tracciati, implementandola, al fine di rendere più fluida e sicura la percorrenza in queste due importanti direzioni della pianura e ridurre il traffico di attraversamento di diversi paesi. Inoltre, il costo di queste due opere può essere stimato attorno a 220 milioni di euro, meno della metà del costo dell’autostrada. Entrambe poi garantirebbero una viabilità più efficiente anche per le aziende della zona, senza l’aggiunta di costi per il pedaggio e senza dimenticare che potrebbero essere finanziate subito con i 146 milioni di euro già stanziati da Regione Lombardia per l’autostrada".
L'impegno a far sentire la voce dei cittadini
Sulla base di tali considerazioni, "Orizzonti Liberali" ha manifestato l’intenzione di alzare la voce per andare incontro alle esigenze di cittadini e imprese.
"Ci impegneremo per portare avanti questa nuova soluzione, coinvolgendo anche i sindaci dei Comuni interessati e i partiti politici che vorranno appoggiarci - ha aggiunto in chiusura il coordinatore provinciale del gruppo, Paolo Prosdocimi - Se la nostra proposta sarà accolta, permetteremo di evitare spreco di soldi pubblici e consumo inutile di suolo per costruire un’opera che, quasi certamente, diventerà una cattedrale nel deserto".