"Risorsa Giovani" e il messaggio di Mattarella: "Abbiamo il dovere di dare risposte concrete"
Venerdì sera una serata per le nuove generazioni nella rassegna "Molte fedi sotto lo stesso cielo"

di Maria Nicoletta Sudati
Venerdì 31 gennaio si è svolto, nella Sala Polivalente, l’incontro "Risorsa Giovani", nella rassegna "Molte fedi sotto lo stesso cielo", promossa dal Circolo Acli Bassa bergamasca con il Comune di Castel Rozzone, Risorsa Sociale Gera d’Adda, Fondazione Portaluppi, Comunità Pastorale Madonna delle Lacrime e il gruppo "Passa dal Mundial". Presente anche il sindaco Luigi Rozzoni, che ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale e della comunità cittadina.
Il messaggio di Mattarella
L’incontro si è aperto con le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel video del saluto di fine anno: "I giovani sono la grande risorsa del nostro Paese. Possiamo contare sul loro entusiasmo, sulla loro forza creativa, sulla generosità che manifestano spesso. Abbiamo il dovere di ascoltare il loro disagio, di dare risposte concrete alle loro esigenze, alle loro aspirazioni… Impegniamoci per una comune speranza che ci conduca con fiducia verso il futuro".
La casa come spazio affettivo
E proprio all’insegna dell’impegno, della speranza, della fiducia nei giovani si sono susseguiti gli interventi che hanno presentato quattro realtà del territorio. Il primo è stato un accorato intervento di Francesco Bezzi, educatore coordinatore della comunità per minori "Margherita", nata dalla sinergia tra Fondazione Portaluppi e i 18 sindaci di Risorsa Sociale. Sono stati portati i ritratti di ragazzi che hanno avuto una vita fatta di abbandono da parte della famiglia e che ora cercano un reinserimento sociale in una "casa" che non sia solo un’accoglienza fatta di servizi e tecnici a supporto, ma uno spazio affettivo in cui imparare ad affidarsi e in cui crescere.
La musica che insegna
La seconda proposta che ha messo in luce le risorse positive dei giovani è stata presentata da Nicolò Gatti, vicepresidente dell’associazione "Musica per passione" che ha fondato la "BryOrchesta". In essa sono presenti più di 80 ragazzi e ragazze tra i 14 e i 25 anni che condividono l’interesse per la musica e che, guidati da maestri d’orchestra ma anche di vita, imparano a dare il meglio di sé, diventando ora protagonisti in esecuzioni, ora capaci di silenzio e accompagnamento, imparando a dar spazio agli altri, in un luogo di socialità e amicizie.
Trasformare la rabbia
Commovente l’intervento di Daniela Cremonesi, assistente sociale responsabile del Servizio minori dell’Azienda consortile. Il suo è stato uno sguardo pieno di speranza, di disponibilità a capire che cosa muove giovani ai margini a trasformare la rabbia per una vita amara in aggressione e offesa. Trovare la chiave per entrare nel cuore dei ragazzi, rendendoli capaci di consapevolezza e di rimorso, aprendo nuove possibilità, è il cammino complesso ma possibile e profondamente umano che ha mostrato Cremonesi.
Un podcast da 300mila visualizzazioni
Infine, i due giovani Jacopo Bertaglio e Black Rozzoni del "Passa dal Mundial" hanno presentato una finestra aperta su Castel Rozzone, sull’esperienza dello sport come catalizzatore della comunità. Nel podcast che hanno creato, ci sono brevi interviste, chiacchierate amichevoli su temi comuni: diventerò padre, partecipare alla squadra, essere adolescente, la nostra storia passa sul campo da calcio… Il podcast, nato in un paese di circa tremila abitanti, ha avuto trecentomila visualizzazioni.
Sul palco anche la Bryorchestra
In apertura e a metà serata, brani musicali sono stati eseguiti da un gruppo di saxofonisti e un pianista della "BryOrchestra" di Treviglio: Daniele Guerra, Chiara Sonaglio, Riccardo Guerra, Filiberto Guerra, Andrea Fatighenti e Stefano Vertova.
Una serata di speranza che ha mostrato che è possibile prendersi cura dei giovani che vivono momenti di difficoltà e che è possibile premiare giovani che si mettono in gioco con il proprio talento, come diceva la locandina che invitava all’evento. La sala piena e calorosamente attenta e applaudente ha dato una risposta positiva all’invito.