Treviglio

Tra una birra e un panino, al pub Revel di Treviglio c’è anche lo psicologo

L’idea è del titolare del locale Checco Galimberti: "Qualche anno fa ho avuto anch’io un periodo buio"

Tra una birra e un panino, al pub Revel di Treviglio c’è anche lo psicologo
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Novità al Revel Pub di via Roggia Vignola a Treviglio: ogni martedì, tra un panino e una birra si potrà anche usufruire gratuitamente di un consulto psicologico.

Lo Psicologo al Revel

"L’uomo primitivo non conosceva il bar. Quando la mattina si alzava, nella sua caverna, egli avvertiva subito un forte desiderio di caffè", scriveva l'umorista Stefano Benni. E aveva ragione. Il bar è un posto dove nascono e finiscono storie. Dove si prendono decisioni importanti. E dove per un momento - senza essere soli - si è soli con i propri pensieri, davanti a un caffè e all'uomo che te l'ha servito. Il barista è molto più di un barman: le acrobazie con le bottiglie sono roba da discotecari, per chi conosce il rapporto profondo, intimo, ma al tempo stesso gentile e discreto che nasce ogni mattina, o ogni sera, tra il cliente e quell'uomo (o quella donna) diventato persino un personaggio da film. Quello che in piedi dietro al bancone asciuga i bicchieri, e ascolta in silenzio. Paziente. Senza giudizi. Ma se il bar è questo, se è un vero e proprio luogo dell'anima, oggi a Treviglio fa un ulteriore passo avanti. Perché se analisi dev'essere, allora che si faccia bene, affidandosi a dei professionisti. Al "Revel Pub" dalla scorsa settimana c’è infatti l’opportunità di avere un consulto gratuito di venti minuti con una psicologa.

L'idea del titolare

Un’iniziativa probabilmente unica in Italia, nata da un’idea del suo storico titolare Checco Galimberti (nella foto di copertina).

"Sono diventato sensibile su questo tema a seguito di un mio periodo “buio” di qualche anno fa - ha spiegato il barista - Come tanti, anch’io sottovalutav00o questi aspetti. Quando qualcuno mi diceva che soffriva di attacchi di ansia o altro, rispondevo spesso “ma smettila e beviti qualcosa”. C’è molta superficialità e poca conoscenza sull’argomento. E solo quando ci finisci dentro capisci quanto è complicata le mente umana".

Insomma, da barista che raccoglieva gli sfoghi dei clienti, Galimberti si è ritrovato idealmente dall’altra parte del bancone. Ed è appunto nata l’idea di ospitare al pub un professionista (vero) della psicologia.

"Il tutto è completamente gratuito - ha sottolineato il patron del Revel - Sono talmente sensibile su queste tematiche che non mi interessa speculare. E voglio dare la possibilità ai miei clienti di saperne di più su come si svolge una seduta psicologica. Devono capire che non c’è niente di cui vergognarsi".

Un luogo appartato

Ogni martedì, quindi, nel soppalco del locale verrà ricavato uno spazio appartato dove si potrà parlare in tutta tranquillità per venti minuti con una psicologa, prenotandosi tramite i vari canali social che il pub mette a disposizione. A sorpresa (ma neanche tanto) la prima serata è andata letteralmente "sold out". I dieci slot messi a disposizione a partire dalle 19.30 sono stati infatti tutti occupati: in maggioranza giovani, ma si è presentata anche una signora un po’ più attempata.

"La prima serata era libera, nel senso che si poteva chiacchierare di qualsiasi cosa - ha spiegato ancora Galimberti - L’obiettivo è però quello di mettere ogni volta un tema. Quale sarà il prossimo? Beh, il 14 febbraio è San Valentino, quindi perché non confessare i propri patemi amorosi?".

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