Rivolta

Addio a Mario Mondonico e Mariuccia Valeri, Rivolta piange due colonne della comunità

Lui, 88 anni - storico bidello e custode del cinema - lei 84, anima del volontariato e cuore pulsante della Caritas

Addio a Mario Mondonico e Mariuccia Valeri, Rivolta piange due colonne della comunità
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Un doppio lutto che, a pochi giorni di distanza uno dall'altro, ha scosso la comunità. Rivolta ha dato l'ultimo saluto allo storico bidello Mario Mondonico e alla "colonna" della Caritas Mariuccia Valeri.

Addio allo storico bidello

Si è spento giovedì all’età di 88 anni Mario Mondonico, una figura amata e conosciuta da tutti a Rivolta. Il suo volto è stato un punto di riferimento per intere generazioni di studenti e famiglie. Mario infatti è stato lo storico bidello della scuola media "Dalmazio Birago", dove ha lavorato per oltre trent’anni. Un uomo che, con discrezione ma anche con affetto, ha contribuito a far crescere un’intera comunità. Ma il suo legame con il paese non si ferma alla scuola.

Custode del cinema

Mario è stato anche custode del cinema Ariston, dal 1969 alla sua chiusura nel 1984, un punto di ritrovo culturale per tanti rivoltani. Nipote di Carlo Rossi, lo storico campanaro del paese, Mario ha continuato con passione il mestiere dello zio, suonando le campane dalla gioventù, fino all'elettrificazione del sistema. Un legame profondo con la storia del paese che, grazie a lui, ha continuato a risuonare nel tempo. I funerali di Mario Mondonico si sono tenuti sabato mattina nella basilica di Santa Maria e San Sigismondo. Successivamente, la salma è proseguita per il tempio crematorio, mentre l’urna cineraria sarà tumulata nel cimitero di Rivolta.

Ultimo saluto a Mariuccia Valeri

Pochi giorni dopo, lunedì, ad andarsene all’età di 84 anni, è stata Mariuccia Valeri, l’indomita anima del volontariato. Il suo impegno sociale è iniziato sin dai primi anni '80, quando è stata tra i fondatori della Caritas parrocchiale di Rivolta, istituita nel 1985 sotto la guida dell’allora parroco Angelo Cattaneo. Mariuccia in particolare ha svolto un ruolo chiave nell’accoglienza e nell'integrazione dei primi immigrati e, con un impegno instancabile, ha offerto loro supporto concreto: alloggi, beni di prima necessità, cibo, e soprattutto la possibilità di integrarsi in una nuova vita.

Poche settimane fa la benemerenza civica

La sua dedizione ha abbracciato anche le famiglie in difficoltà, nella distribuzione di pacchi alimentari e nel reperimento di assistenza domestica e sanitaria. Proprio all’inizio del mese il Comune aveva voluto riconoscere il suo impegno con una benemerenza civica, un segno tangibile di gratitudine per tanti anni di servizio disinteressato e generoso. I funerali di Mariuccia si sono svolti martedì pomeriggio, nella Basilica di Santa Maria e San Sigismondo, dove in molti le hanno reso omaggio.

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