Aumentano i costi della mensa scolastica, i chiarimenti del sindaco

Aumentano i costi della mensa scolastica per le famiglie, i chiarimenti del sindaco dopo gli interventi delle minoranze.

I chiarimenti del sindaco dopo le polemiche

A seguito delle polemiche partite nei giorni scorsi dai gruppi di opposizione, dopo che l’Amministrazione aveva comunicato alle famiglie l’aumento dei costi del servizio mensa a partire da inizio gennaio, il sindaco da Fara Gera d'Adda Raffaele Assanelli ha emanato un ulteriore comunicato per fare chiarezza su alcuni punti.

"Voglio fornire un quadro trasparente e dettagliato delle decisioni prese, garantendo una corretta comprensione dei provvedimenti adottati – esordisce – Mentre tutte le tariffe delle varie fasce Isee hanno subito un solo leggero rialzo, l’aumento da 4,98 a 5,84 euro a pasto ha riguardato solo la fascia più alta, che ora riguarda le famiglie con Isee oltre i 18mila euro mentre prima si fermava a 14mila".

Come già riferito in precedenza, sono state invece confermate le agevolazioni per il secondo, terzo e quarto figlio.

"Va anche ricordato che le tariffe erano invariate dal 2016, mentre i costi del servizio sono aumentati per inflazione e adeguamento dei contratti con l’azienda appaltatrice – aggiunge Assanelli – Per il resto, mi preme dire che già lo scorso novembre in Consiglio comunale erano state rimosse le risorse stanziate per l’acquisto della stanza sotto la sala consigliare, che sono invece state destinate al completamento delle opere per il nuovo asilo nido. Queste risorse, in parte capitale, non possono essere usate per spese correnti come il servizio di refezione scolastica".

Respinte le accuse delle minoranze

Quanto agli stanziamenti per l’agronomo a supporto degli uffici e del regolamento arboreo relativo ai tagli - su cui le opposizioni faresi avevano posto l'accento criticando il venir meno delle risorse destinate alla mensa - Assanelli ha invece chiarito come siano stati stanziati solo tremila euro allo scopo, e come le somme vengano impegnate solo in caso di effettivo sopralluogo tecnico. "Inoltre, è stata introdotta una quota di partecipazione per i richiedenti i tagli, a parziale copertura della spesa sostenuta dall’ente" ha concluso.