Calvenzano

Il vescovo di Cremona nominato cittadino onorario

Diverse le visite che, negli anni, monsignor Antonio Napolioni ha fatto in paese, alla Casa Albergo come all'Oratorio dell'Assunta. Il Consiglio lo ha voluto così ringraziare per la visita pastore di tre giorni

Il vescovo di Cremona nominato cittadino onorario
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In occasione della visita pastorale dello scorso fine settimana il vescovo di Cremona, monsignor Antonio Napolioni, è stato nominato cittadino onorario di Calvenzano. Il Consiglio comunale guidato dal sindaco Fabio Ferla, all'unanimità, ha voluto così ringraziare il vescovo per la vicinanza che ha dimostrato con il paese della Bassa che fa parte della Diocesi cremonese.

Monsignor Antonio Napolioni cittadino onorario

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Il vescovo di Cremona monsignor Antonio Napolioni mentre firma il registro delle cittadinanze onorarie di Calvenzano

Il paese ha un nuovo cittadino onorario, il vescovo di Cremona monsignor Antonio Napolioni, 67 anni, marchigiano di Camerino, nominato da papa Francesco come successore del vescovo Dante Lafranconi il 15 novembre 2015. Lo ha deciso, votando all’unanimità, il Consiglio comunale guidato dal sindaco Fabio Ferla che sabato mattina ha accolto il presule nella sala consiliare per un momento di confronto - all’interno del programma della visita pastorale "Gesù per le strade" durata per tutto il weekend - con coloro che governano il paese.
Un rapporto forte quello tra Napolioni e Calvenzano: dopo la sua ordinazione episcopale, avvenuta il 30 gennaio 2016, il neo vescovo di Cremona per la sua prima uscita in terra bergamasca dove la curia cremonese ha diverse parrocchie, aveva scelto proprio Calvenzano. Era metà maggio del 2016 e l’occasione fu la la celebrazione di una messa solenne per inaugurare la fine dei lavori di restauro - costati 390mila euro - per il rifacimento della copertura, e il recupero della cupola e degli intonaci ammalorati della chiesa parrocchiale consacrata ai Santi Pietro e Paolo.

La visite alla Casa Albergo e all'Oratorio dell'Assunta

Napolioni, inoltre, ha fatto visita diverse volte alla casa albergo "Maria Immacolata" per incontrare gli anziani ospiti e coloro che li accudiscono, la più recente quest’anno nel giorno dell’Epifania per celebrare la messa nell’anno del settantesimo anniversario della fondazione della "Casa" da parte della signorina Battistina Viganò. A dicembre 2023, inoltre, il vescovo di Cremona celebrò la messa solenne a chiusura dei festeggiamenti per i 200 anni dello storico Corpo musicale di Calvenzano e dei 400 anni dalla realizzazione del ciclo degli affreschi, da parte del pittore cremasco Tommaso Pombioli, sulla vita della Madonna all’interno dell’Oratorio della Beata Vergine Assunta di via Misano. Chiesetta che, negli anni, ha visto monsignor Antonio Napolioni ospite del primo cittadino, del parroco don Franco Sudati e del Gruppo Alpini che ne ha la custodia per ammirare le migliorie apportate anche grazie ai fondi ottenuti dalla parrocchia attraverso i bandi del Fai e di Intesa Sanpaolo.

Dal vescovo un invito a guardare al futuro

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Il vescovo Antonio Napolioni durante l'incontro con il Consiglio comunale di Calvenzano

Normale, quindi, che il vescovo di Cremona, a Calvenzano, si senta un po’ di casa e l’aria di casa l’ha potuta respirare lungo tutto il fine settimana che lo ha visto incontrare tutte le realtà - giovani, volontari, imprenditori, anziani, associazioni e amministratori - attive in paese. In Municipio, insieme al parroco e a tutto il Consiglio comunale, monsignor Napolioni ha firmato il registro delle cittadinanze onorarie, ascoltando con attenzione le parole del sindaco Ferla e del capogruppo Luigi Gusmini che gli hanno raccontato la realtà, demografica e sociale, di quella che è oggi Calvenzano. Il vescovo ha poi lasciato una sua riflessione sul futuro della comunità.

"Non basta più guardare indietro, guardare alla fierezza delle tradizioni, che pure a Calvenzano sono ben salde - ha dichiarato -. I paesi e le parrocchie del futuro prossimo dovranno essere un Noi aperto a tanti altri Noi e la figura del parroco, nello specifico, non potrà più essere vista come quella dell’uomo solo al comando".

La visita pastorale del vescovo di Cremona si è chiusa con la messa solenne celebrata domenica e il parroco don Franco ha così ringraziato il vescovo per la sua visita.

"Faremo tesoro dei suoi insegnamenti e questa visita pastorale ci dia testimonianza di essere una comunità felice di camminare nella fede".

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