Caravaggio

Il complesso di San Bernardino sempre più inclusivo

Grazie a un progetto innovativo nuove aperture grazie a operatori con disabilità e presto mappe in 3D tattili, audiodescrizioni e video

Il complesso di San Bernardino sempre più inclusivo
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"(Tutti) benvenuti a Caravaggio", in particolare nella meravigliosa chiesa di San Bernardino. Non è solo un saluto questo, ma il nome di un progetto promosso dal Comune di Caravaggio, in corso di realizzazione grazie al contributo della "Fondazione della Comunità Bergamasca".

San Bernardino per tutti

L’Amministrazione ha presentato il progetto "(Tutti) benvenuti a Caravaggio" mercoledì 15 gennaio in una conferenza stampa, alla presenza del sindaco Claudio Bolandrini, dell’assessore alla Cultura Juri Cattelani, delle coordinatrici di "Cooperativa Acli Servizi" e "Cooperativa San Martino", rispettivamente Desirée Galati e Silvia Forlani, insieme ad alcuni ragazzi ospiti. Per la verità, "OpenRoad Aps", l’associazione giovanile nata dalla voglia di valorizzare il patrimonio artistico e culturale del paese, già si occupa di organizzare visite accompagnate della chiesa e del chiostro, attraverso una convenzione con il Comune, concentrandosi sugli aspetti di accoglienza e di informazione turistica. Ora però l’intenzione è di alzare l’asticella. Il progetto mira a garantire la massima accessibilità della chiesa attraverso l’impegno e il coinvolgimento attivo delle persone con disabilità.

Nuove aperture grazie a "ragazzi speciali"

Il progetto prevede di garantire tre aperture settimanali per la libera visita della chiesa tanto per il visitatore quanto per il fedele: il mercoledì dalle 10 alle 11.30, grazie agli operatori e ai ragazzi del "Progetto territoriale disabili" (Ptd) della "Cooperativa Acli Servizi" di Bariano; il venerdì dalle 10 alle 11.30, grazie all’impegno degli operatori e degli ospiti del Centro diurno disabili (Cdd) "La Gabbianella" di Caravaggio della "Cooperativa Acli Servizi"; il sabato dalle 10 alle 12, grazie agli operatori e agli ospiti della Comunità socio-sanitaria (Css) "Casa Emmaus" di Caravaggio della "Cooperativa San Martino".

"In questo modo la chiesa diviene visitabile quattro giorni ogni settimana, senza considerare i numerosi eventi ed iniziative che consentono ulteriori momenti di apertura" hanno spiegato.

Accesso a tutti

"Sul versante dell’accessibilità specifica - hanno continuato -, il progetto si propone di consentire a persone con disabilità sensoriali (sordità e cecità) o cognitive di fruire al meglio di questa meravigliosa chiesa".

Come? Nel corso dei prossimi mesi saranno realizzate delle mappe 3D tattili della chiesa e dell’affresco principale, il Ciclo della Passione di Fermo Stella, a beneficio delle persone ipovedenti e non vedenti, con il posizionamento di QR Code che consentano di accedere, attraverso una piattaforma specifica denominata, ad audio descrizioni delle opere. Sarà garantita ai visitatori che lo vorranno, attraverso a11y.oltreilimiti, la possibilità di registrare audio descrizioni «emozionali», a beneficio di persone non vedenti. Verranno girati anche alcuni brevi video, accessibili attraverso QR Code, che illustrino le caratteristiche salienti della chiesa e degli affreschi, sottotitolati per consentirne la fruizione alle persone non udenti. Infine sarà prodotto, attraverso le tecniche della Comunicazione Aumentativa Alternativa, del materiale informativo che illustri la chiesa e gli elementi salienti degli affreschi a persone con limitazioni cognitive.

"Un progetto innovativo e unico per il territorio"

"Un progetto innovativo ed unico per il nostro territorio - hanno concluso - che unisce aspetti culturali e di fruizione di un luogo molto importante dal punto di vista storico ed artistico, con aspetti sociali derivanti sia dalla varietà di strumenti che si intendono adottare per garantire l’accessibilità che dal coinvolgimento attivo delle persone con disabilità nell’apertura al pubblico della chiesa. Una concreta esperienza di incontro tra cultura e sociale, di valorizzazione e protagonismo di persone normalmente escluse dalla fruizione culturale".

Ciascuna di queste iniziative va chiaramente a beneficio anche del visitatore normodotato.

"La cultura dev’essere per tutti e di tutti, soprattutto delle persone più fragili - ha commentato Cattelani - Grazie agli educatori ed a tutti gli ospiti delle comunità che rendono un servizio bello e prezioso per Caravaggio".

"Il fatto di tenere aperta la chiesa in tre diverse giornate grazie ai nostri servizi è importante perché permette ai nostri ragazzi di partecipare in modo attivo alla vita di comunità - ha osservato Galati - in più si dà valore aggiunto a questo luogo perché sta diventando uno strumento di inclusione sociale, con riflessi positivi su tutti i cittadini".

"Grazie all’Amministrazione per la preziosa collaborazione e per la sensibilizzazione alla diversità e all’inclusione - ha aggiunto Forlani - è importante per i ragazzi mettersi in gioco e rendersi utili per gli altri".

Grande soddisfazione ha espresso anche il sindaco.

"Un tempo i cavalieri assicuravano protezione e ristoro ai pellegrini diretti i Terrasanta... oggi a Caravaggio i cavalieri di San Bernardino accolgono con il sorriso i visitatori che arrivano per scoprire le bellezze storiche ed artistiche della città - ha sorriso - Sono felice che il progetto possa continuare e crescere perché offre a tutti la possibilità di incontrarsi, conoscersi e stringere amicizia... sono esperienze di grande valore in un luogo già ricco di bellezza e spiritualità. Ringrazio gli educatori e i volontari per l'impegno e il lavoro preziosi".

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