Stalking nonostante il braccialetto elettronico, 29enne del paese ai domiciliari
Non è bastato il dispositivo. Non è bastata un'ordinanza che gli impediva di avvicinarsi alla sua ex compagna, 29enne agli arresti.
Non è bastato il braccialetto elettronico. Non è bastata un'ordinanza che gli impediva di avvicinarsi alla sua ex compagna e di renderle impossibile la vita. Per un 29enne di Cologno al Serio, M.M., il Tribunale di Bergamo ha disposto venerdì pomeriggio gli arresti domiciliari, tanto gravi erano le minacce e le intimidazioni da lui rivolte ad una 23enne, anche lei del paese.
La prima denuncia ad agosto
Tutto è cominciato quando lo scorso agosto, esasperata da una lunga serie di atti persecutori da parte del compagno, la colognese ha denunciato il 29enne. Contro di lei, il giovane aveva scatenato un vero e proprio inferno, fatto di atti persecutori, tra cui inseguimenti e minacce. In un'occasione, addirittura, la donna aveva potuto trovare rifugio soltanto nella stazione dei carabinieri di Urgnano.
Seguita e minacciata al centro commerciale
In seguito alla denuncia, il 9 settembre 2024, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bergamo aveva disposto nei confronti del 29enne la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla giovane, predisponendo il braccialetto elettronico. Come nulla fosse però, lo stalker ha continuato imperterrito a perseguitarle la ex, con ripetute e ravvicinate violazioni della misura cautelare tra i mesi di novembre e gennaio. In un caso ha avvicinato la 23enne in un centro commerciale, rivolgendole insulti e frasi intimidatorie.
Venerdì pomeriggio i carabinieri di Urgnano gli hanno notificato l'aggravamento della misura cautelare. Il giovane, che ha alcuni precedenti penali, rimarrà agli arresti domiciliari, sempre con l'obbligo di indossare il braccialetto elettronico. L'incubo della 23enne potrebbe tuttavia non essere ancora finito: l'udienza preliminare è fissata per maggio.