Le note della BryOrchestra rendono magico il Concerto di Natale
Grande emozione durante il concerto di Natale che lo scorso 19 dicembre è andato in scena nella basilica di San Martino
di Maria Nicoletta Sudati
Grande emozione durante il concerto di Natale che lo scorso 19 dicembre è andato in scena nella basilica di San Martino a Treviglio.
Concerto di Natale in basilica
Con il Coro Adiemus si è esibita un’orchestra di 120 elementi, con i giovani della BryOrchestra di Musica per Passione e degli archi dell’Accademia Musicale. L’orchestra è stata preparata dai maestri Elisabetta Magri, Filiberto Guerra, Alice Legramandi, Maria Cristina Volonterio e guidata dal giovanissimo direttore Daniele Guerra, laureato in pianoforte nel Conservatorio di Bergamo e preparato alla direzione nell’Accademia Internazionale di Imola.
Le trascrizioni e le partiture per l’eccezionale evento sono avvenute grazie ai giovani musicisti Stefano Vertova, pianista, e Nicolò Gatti, clarinettista. Le potenti voci del coro, preparato dal maestro Flavio Ranica, si sono elevate nella basilica con interpretazioni che hanno stupito un pubblico gremito nella basilica con applausi generosi anche per l’orchestra.
Ospite il vescovo emerito
La prima parte del concerto ha presentato brani classici, la seconda ha visto festose esecuzioni di melodie della tradizione natalizia. Molto soddisfatti il parroco Monsignor don Norberto Donghi che ha ospitato il concerto, don Giovanni Boellis e la vicesindaco Pinuccia Prandina che ha portato i saluti e l’augurio dell’Amministrazione comunale. Ospite gradito a sorpresa il Vescovo Emerito monsignor Merisi.
Come augurio natalizio, al termine delle esecuzioni, è stata letta la poesia “Verso Mezzanotte” di Maria Luisa Spaziani, poetessa che è stata anche docente all’Istituto Facchetti di Treviglio.
"Si dice che i giovani di oggi non abbiano interessi, non si aprano ad orizzonti, non si dedichino a responsabilità. I giovani musicisti, in basilica, hanno dimostrato impegno, passione, competenza, capacità solidale e civica. C’è speranza!"
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