Il ring a senso unico a Treviglio "congelato" per almeno due anni
Il sindaco ha annunciato la messa in standby del progetto: al momento non ci sono abbastanza risorse economiche
Il senso unico lungo il ring della circonvallazione non si farà. Almeno per ora. E forse se ne riparlerà tra due anni.
Stop al ring
L’annuncio è stato dato lunedì sera in Consiglio comunale durante l’approvazione della delibera che affida alla Società di trasformazione urbana (Stu) "Treviglio Futura", partecipata al 100% dal Comune, il compito di redigere uno studio di fattibilità sullo sviluppo della Mezzaluna, l’area a sud della linea ferroviaria Milano-Venezia ritenuta strategica dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Juri Imeri. La stessa Stu che avrebbe dovuto appunto progettare il senso unico lungo il ring attorno al centro storico cittadino. Il primo cittadino ha invece annunciato che sostanzialmente non ci sono i fondi per quest’opera, nonostante la partecipazione a due bandi, e che quindi il progetto resterà in stand by per 24 mesi. Nel contempo, "Treviglio Futura" avrà il compito, entro nove mesi, di studiare come sviluppare la Mezzaluna.
Le reazioni dell'opposizione
Una novità che ha ovviamente provocato reazioni tra le fila dell’opposizione, che sin dalla costituzione della Stu nel 2014 avevano manifestato perplessità sulla sua effettiva funzione.
"In 10 anni 'Treviglio Futura' non ha ottemperato a due requisiti fondamentali: trovare il socio privato e avere un fatturato medio superiore al milione di euro - ha constatato la consigliera del Pd Mariagrazia Morini - Senza contare l’elenco attività non portate a termine, come Cascina Rampina e Largo Caprera che non hanno avuto esito. Il progetto del ring è invece rimasto sempre in standby. Come possiamo affidare lo sviluppo della Mezzaluna a una società che in questi anni non ha portato a termine quello che doveva fate, se non il parcheggio di piazza Setti. Forse è solo uno schermo per l’Amministrazione comunale per operare più liberamente?".
"Le strisce blu tornino bianche"
Per la capogruppo del Pd Matilde Tura è stata l’occasione per sottolineare come l’opposizione da sempre abbia avuto dubbi sui reali obiettivi del progetto Ring.
"La maggioranza ci ha aveva spiegato la teoria che i 1200 parcheggi tra la circonvallazione interna ed esterna che da gratuiti diventavano a pagamento, con raddoppio di quelli a tariffa massima, sarebbero serviti per finanziare il Ring a senso unico e la rivoluzione della smart mobility che ne sarebbe dovuta conseguire - ha esordito - Noi abbiamo sempre sostenuto che quella invece era solo un’operazione per fare cassa e non aveva nulla a che vedere con l’incentivare la mobilità sostenibile. Ora arriva la delibera che ci dà ragione: il progetto del Ring, partito da un preventivo di 3 milioni già lievitato a 5 milioni di euro, viene messo in stand-by per due anni, e per evitare di mettere in liquidazione la Stu, le si affida lo sviluppo del masterplan della Mezzaluna, ambito di trasformazione centrale del prossimo futuro della città. Siamo amareggiati per la vicenda dei parcheggi blu. Quello che dovrebbe fare ora la maggioranza è, per correttezza nei confronti dei cittadini, far tornare gratuiti i parcheggi che in nome di questa rivoluzione della mobilità che non ci sarà sono stati messi a pagamento da due anni a questa parte. Va poi aperta una riflessione sulla Stu - ha concluso Tura - che in questi anni ha generato importanti extra costi senza un’operatività e una configurazione che giustificasse il mantenimento della partecipata per fare niente di più di quello che avrebbe potuto fare l’ufficio tecnico del comune, senza costi ulteriori a carico dei cittadini. E’ brutto dirlo, ma noi lo avevamo detto".
Il sindaco respinge le accuse
Parole a cui il sindaco ha replicando, confermando la bontà del provvedimento per il futuro di Treviglio.
"Che la Stu non abbia fatto niente non mi pare, perché piazza Setti ha cambiato volto alla città - ha ribattuto Imeri - Per quanto riguarda Cascina Rampina abbiamo ritenuto di non procedere, mentre per largo Caprera rimane uno studio di fattibilità possibile per il futuro. Rispetto alla Smart Mobility, il progetto iniziale è stato sostituito da uno che si sta attuando con nuovi parcometri e una serie di altre attività. Le strisce blu erano strettamente legate al ring, che non è comunque accantonato, quindi l’espansione prevista è congelata. E’ comunque curioso che si dica che quello che fanno le società partecipate possono farlo gli uffici comunali. A questo punto potremmo gestire direttamente le farmacie comunali e fare la fine di altri Comuni oppure uscire da Risorsa Sociale e gestirci da soli i servizi comunali. Credo il piano della sosta abbia portato tanti vantaggi. Se volessimo fare cassa metteremmo i posteggi a pagamento anche la domenica e la sera".