"Credo negli esseri umani": il Natale oltre il consumismo
A Romano è stata inaugurata l'installazione artistica natalizia a cura del centro ricreativo "Il Romanino".
A Romano è stata inaugurata l'installazione artistica natalizia a cura del centro ricreativo "Il Romanino".
L'inaugurazione
Come da tradizione natalizia il Circolo di Ricreazione Artistica “Il Romanino” ha inaugurato la consueta installazione natalizia, un evento che ogni anno celebra il Natale attraverso linguaggi artistici sempre nuovi. Il Circolo artistico, nato nel 1974, vede ogni anno un artista impegnato nell’interpretazione di questa importante ricorrenza. Quest’anno il compito è stato affidato a Corrado Spreafico, che ha lavorato in collaborazione con il figlio Gabriele, Giacomo Valentini e un team di volontari del Circolo. L’installazione è stata presentata sotto i portici della Misericordia, alla presenza dell’assessore alla cultura Diego Giudici, di altri rappresentanti dell’Amministrazione comunale e di numerosi cittadini. Intitolata “Credo negli esseri umani”, l’opera dell’artista Corrado Spreafico si configura come un potente atto di riflessione e di denuncia.
Credo negli esseri umani
Il video trasforma lo spazio architettonico in un luogo di interrogazione collettiva, in cui le ombre del nostro tempo e le contraddizioni della modernità si intrecciano con la speranza e la ricerca di autenticità. La proiezione trascina lo spettatore in un flusso incessante di immagini: guerre, ingiustizie, sofferenze umane e la frenesia consumistica che domina il periodo natalizio. Questo tumulto visivo richiama l’attenzione sull’assordante dissonanza tra il messaggio originario del Natale – spiritualità, pace e amore – e la realtà del mondo contemporaneo. Al centro di questo caos, quasi nascosto e vulnerabile, si trova un piccolissimo Gesù Bambino, una statuetta da presepe che diventa simbolo del Natale autentico, quello che invita alla riflessione e al raccoglimento. Il Bambino non è immediatamente visibile; il suo messaggio deve essere cercato, scoperto, come un tesoro nascosto sotto il peso delle nefandezze umane e delle luci artificiali del consumismo.
La sfida del Romanino
Un’opera che invita a guardare oltre, a cercare e a credere: negli esseri umani e nella possibilità di ritrovare ciò che conta davvero.
"Il Natale è per noi un momento di impegno e dedizione – ha dichiarato Maria Pia Virgolini, presidente del gruppo –. Ogni anno affrontiamo questa sfida con nuove forme espressive, creando opere che -auspichiamo- possano suscitare riflessioni profonde nella comunità, pur nelle inevitabili contraddizioni che l’arte contemporanea porta con sé”.