Patrimonio arboreo, prosegue il censimento a Treviglio
L'imponente lavoro di mappatura terminerà nell'aprile del 2025: al momento sono stati "identificati" 8.400 alberi
Prosegue il censimento del patrimonio arboreo di Treviglio. Una mappatura che permetterà di avere sempre sotto controllo lo stato di salute delle oltre 10 mila piante presenti sul territorio trevigliese.
Censimento degli alberi
L’aggiornamento sull’importante lavoro che sta portando avanti l’ufficio Tecnico, in collaborazione con l’agronomo Marco Pandini, è stato illustrato martedì 26 novembre 2024.
"Censire e monitorare il patrimonio arboreo è una delle azioni necessarie per la gestione del verde pubblico e per programmare gli interventi di messa in sicurezza, valorizzazione e potenziamento degli alberi presenti in città", ha esordito l’assessore Basilio Mangano.
Il censimento, che dovrebbe terminare nell’aprile 2025, conta al momento 8.400 alberi. Sono state riscontrate anche 450 fallanze che, come chiarito dallo stesso Mangano, sono già state compensate da nuove piantumazioni.
"Tutte le piante della città - ha aggiunto l’architetto Cristina Benigni - sono state numerate e classificate. Questo ci permetterà di intervenire tempestivamente ed individuare più facilmente gli alberi in caso di segnalazioni dei cittadini, ma anche di programmare per tempo le potature e le manutenzioni. Gli stessi cittadini potranno in futuro accedere al censimento per poter avere informazioni sugli alberi della città".
Alberi di pregio
Il patrimonio arboreo comunale comprende anche alberi storici e di pregio.
"Chiederemo il riconoscimento regionale per due alberi monumentali della nostra città, un Acero Americano che si trova in Largo Marinai d’Italia e una Quercia che si trova a Castel Cerreto», ha rivelato l’architetto Francesca Marangoni dell’Ufficio del Verde.
"Stiamo facendo un investimento per il presente e per il futuro della città - ha infine dichiarato il sindaco Juri Imeri - Lo straordinario patrimonio arboreo di Treviglio è da tutelare, preservare e incrementare e a tal proposito, oltre alle piantumazioni di alberi in sostituzione di quelli rimossi, voglio ricordare le iniziative di piantumazione in via Fasanini, via Canonica, Piazza XXV Aprile, Piazza Cameroni e il progetto condiviso con il comune di Caravaggio, che vede circa 3000 nuove piante in crescita al confine tra i due comuni".