Caravaggio

"Io volontario della Croce rossa tra gli alluvionati dell’Emilia"

Diego Rutigliano, 27 anni racconta la sua prima missione in veste di soccorritore

"Io volontario della Croce rossa tra gli alluvionati dell’Emilia"
Pubblicato:
Aggiornato:

Un giovane volontario della Croce rossa caravaggina tra la disperazione di chi ha perso parte della sua vita nell’ultima terribile alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna.

Volontario in soccorso degli alluvionati

Il volontario della Croce rossa caravaggina Diego Rutigliano, 27enne originario di Pieranica, ma da poco residente a Treviglio, racconta la sua esperienza, intensa e indimenticabile.

Alluvionati
Diego Rutigliano, 27 anni

L'intervista

Perché sei entrato nella Cri caravaggina?

"Sono diventato un membro della sezione di Caravaggio perché quando nel 2021 ho sentito il bisogno di fare del volontariato, dopo aver mandato la richiesta per entrare in Croce Rossa, è stata la prima ad aver aperto corsi d’ingresso in zona. Quella in Emilia è stata la mia prima missione. Non appena è stato dichiarato lo stato d’emergenza ed è stato chiesto supporto a tutte le Sale operative regionali, che a loro volta lo hanno chiesto a quelle locali, ho dato la mia disponibilità".

Cosa è necessario fare per poter partire?

"Prima di partire bisogna seguire un corso per operatore emergenza, io l’ho fatto a Bergamo. Insegnano come funziona il campo dove si dovrà alloggiare, come si montano e smontano le tende, quali sono le figure di riferimento e così via. Hanno accettato la mia richiesta perché cercavano volontari in possesso di patente Cri, certificato da soccorritore e di operatore emergenza e io li avevo".

Quando sei partito e per dove?

"Il 22 ottobre scorso e sono arrivato a Cà del bosco di sopra, in provincia di Reggio Emilia, dove sono rimasto fino al 27. Lì vicino ci sono due fiumi che hanno rotto gli argini e l’acqua ha invaso le case, ma per fortuna solo le più periferiche al centro abitato: in una cascina il livello era altissimo, al gomito, e ci sono voluti quasi quattro giorni perché scendesse. In salvo gli animali".

Quale scenario ti sei trovato davanti?

"Fango, acqua, persone impaurite perché temevano che entrasse nelle loro case e altre che erano ormai rassegnate perché avevano le cantine piene. Tanta la rabbia, anche se fortunatamente non è morto nessuno, ma anche capacità di rimboccarsi le maniche".

Cosa si prova di fronte alla disperazione di chi chiede aiuto?

"L’adrenalina è tanta e la voglia di aiutare tutti ancora di più, ho dormito otto ore in cinque giorni perché sentivo di voler esserci sempre per dare una mano. Una sensazione difficile da descrivere".

Come ti ha accolto la gente?

"Di fronte a una divisa le persone si sentono sicure e il nostro gruppo è diventato un punto di riferimento per il paese. Quando ti ringraziano per quello che stai facendo non sai cosa dire, è un momento che dà i brividi".

Di cosa ti sei occupato nello specifico?

"Dovevamo consegnare i sacchi di sabbia a chi veniva a ritirarli o portarli direttamente alle abitazioni di chi ne aveva bisogno. Poi, quando il livello dell’acqua ha cominciato ad abbassarsi, abbiamo lavorato con le idrovore per svuotare le case e, infine, con cautela, a entrare per salvare il salvabile e spalare il fango. Molti chiedono consiglio, in quel momento per loro è tutto da buttare... Bisogna essere in grado di rincuorarli, spingendoli a non abbattersi. Una degli episodi che mi sono rimasti dentro è quello di una donna che ha tirato fuori da casa un vecchio album di foto e quando l’ha aperto è uscita l’acqua... Aveva le lacrime agli occhi, ho cercato di sostenerla dicendo che non era fango, che poteva asciugare, non era perduto".

C’era solidarietà tra gli alluvionati?

"All’inizio, essendo tutti nella stessa situazione, ognuno pensa al suo ma poi scatta la solidarietà e si aiutano tutti. Ricordo un volontario della Protezione civile che, avendo un’azienda agricola, girava giorno e notte con i suoi mezzi, ruspa e trattore, a dare una mano dove necessario".

Alluvionati

Vuoi restare sempre aggiornato?

📱"𝗣𝗿𝗶𝗺𝗮 𝗧𝗿𝗲𝘃𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼" è ora anche un canale 𝗪𝗵𝗮𝘁𝘀𝗔𝗽𝗽

In un solo posto, troverai tutte le notizie più importanti della giornata dal tuo territorio, 𝗱𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝘃𝘂𝗼𝗶 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗻𝗼𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗵𝗲, dalla sezione "Aggiornamenti" di WhatsApp.
🔗𝗖𝗹𝗶𝗰𝗰𝗮 𝘀𝘂𝗹 𝗹𝗶𝗻𝗸 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝘀𝗰𝗿𝗶𝘃𝗲𝗿𝘁𝗶 𝗮𝗹 𝗰𝗮𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗣𝗿𝗶𝗺𝗮𝗧𝗿𝗲𝘃𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼!
https://whatsapp.com/channel/0029VaEHNSEK5cD5VhYIts2h

 

 

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali